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Un fucile a pompa e un ordigno esplosivo sono stati rinvenuti nella giornata di ieri a Seminara, nel reggino. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative non ci sarebbe nessuna persona denunciata perchè le armi sarebbero state trovate in un terreno demaniale. La bomba, perfettamente funzionante, è stata fatta brillare dagli artificieri dei carabinieri sullo stesso terreno in cui era stata rinvenuta.
Il fucile a pompa è stato inviato agli specialisti della Scientifica per verificare se lo stesso sia stato impiegato in qualcuno dei molteplici fatti di sangue verificatisi nel piccolo centro della Piana di Gioia Tauro negli ultimi anni. Seminara, infatti, è teatro da alcuni anni a questa parte di una ripresa della scontro tra i clan per il controllo del territorio.
Tra la fine del 2007 e il 2008, i Carabinieri di Palmi e la procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria hanno avviato una approfondita indagine scaturita poi nell’operazione «Artemisia», inchiesta che ha portato in carcere numerose persone appartenenti alle famiglie di ‘ndrangheta dei Gioffrè, detti ‘Ndoli, e dei Caia, coinvolte nella faida.

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