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La scadenza di ieri, per il pagamento ai tesserati del saldo degli emolumenti della passata stagione è stata saltata e ciò vuol dire che alla prossima riunione della Consiglio Federale Nazionale, la società giallorossa sarà destinataria di penalità come la diffida, la sanzione amministrativa e la penalizzazione in classifica di almeno un punto.
Un’ipotesi benevola se si considera che la società giallorossa non è nuova a situazioni di questo genere e che la sanzione della penalizzazione potrebbe essere anche più pesante. «Passato questo momento – ha spiegato l’amministratore della società, Maurizio Ferrara – il prossimo obiettivo sarà quello di portare a casa qualche accordo di sponsorizzazione ancora in piedi e che ci darebbe la possibilità di adempiere a qualche prossima scadenza senza dimenticarci di quelle già passate».
Entro il 16 del prossimo ottobre ci saranno da versare le somme relative agli obblighi fiscali e previdenziali (Irfef ed Enpals) sugli stipendi, come detto, di maggio e giugno scorsi. Una somma che, euro più, euro meno, dovrebbe aggirarsi intorno ai 350mila euro. La mancata osservanza a quest’altra scadenza, comporterà, inevitabilmente, ulteriori penalizzazioni in classifica: un punto per ogni inadempimento. E con questo si chiuderebbe definitivamente, ma solo sulla carta, la stagione sportiva 2009-2010. A novembre, invece, si presentano a pagamento le competenze del trimestre luglio, agosto e settembre (parliamo quindi della stagione appena iniziata). Le nuove regole sulla gestione delle società di calcio, volute dalla FIGC, non hanno fatto altro che avvicinare le scadenze fiscali rendendo tutto più incalzante. Entro 45 giorni dalla chiusura di ciascun trimestre, infatti, le società devono documentare alla Figc l’avvenuto pagamento di tutti gli emolumenti nonché delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e Fondo fine carriera. Pertanto, per evitare sanzioni, gli stipendi relativi al trimestre luglio-settembre, dovranno essere corrisposti non più entro il 31 dicembre, ma entro il prossimo 15 novembre. Morale della favola: o si ha a disposizione la liquidità finanziaria necessaria per far fronte a tutti questi impegni, oppure diventa difficile pensare di continuare ad andare avanti.

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