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di ANNA GIAMMETTA
SAN MAURO FORTE – A volte i sogni possono diventare realtà. E così è stato per tutti i tifosi neroazzurri di San Mauro e paesi limitrofi che hanno visto realizzare il loro sogno più grande: stringere la mano, scattare foto, strappare un autografo al presidentissimo dell’Inter, Massimo Moratti, accompagnato da sua moglie Milly.
Un sogno che si è concretizzato in pochissime ore, quando cioè, Antonio Calbi, attuale direttore del settore spettacolo del Comune di Milano, ma di origini sanmauresi, avendo saputo della presenza dei Moratti in Basilicata (la moglie Milly è stata premiata ad una cerimonia della Fidapa di Venosa), ha pensato di invitare i due coniugi a San Mauro per far loro visitare la sua residenza in paese, un palazzo baronale dell’800 acquistato recentemente. I Moratti, incuriositisi già da tempo dai racconti di Calbi, hanno accettato l’invito e così in poche ore è scattata la grande mobilitazione. Il programma prevedeva l’arrivo dei signori Moratti per mezzogiorno, purtroppo altri impegni del presidente hanno fatto slittare l’orario alle 15 del pomeriggio. Le tre ore di ritardo, però, non hanno scoraggiato i tifosi ed i cittadini che pazientemente hanno atteso con grande entusiasmo. Prima di incontrare la folla, agli eccezionali ospiti è stato offerto un piccolo pranzo con le specialità gastronomiche del posto. Insalata con pomodori gialli e peperoni secchi, salsiccia e sopressata, scarpedd (tipiche frittelle di pasta di pane) peperoni cuschi (peperoni secchi passati in olio bollente) latticini del posto, agnello, salsiccia alla brace, naturalmente il tutto condito con olio di oliva e accompagnati dal vino locale.

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Tra un assaggio e l’altro, qualche battuta per Il Quotidiano.
Presidente è la prima volta in Basilicata?
«Sì, è la prima volta e dopo averla vista mi vergogno di aver fatto passare così tanto tempo. E’ una terra bellissima, direi quasi magica. La cosa che mi ha colpito molto è che sembra regalarti qualcosa di nuovo ad ogni chilometro. Forse per voi che ci vivete i paesaggi sembrano tutti uguali, ma per me, vi assicuro, vedere le bellezze di Venosa, e poi le altissime montagne squarciate dalla Basentana con lo spettacolo incredibile delle Dolomiti Lucane ed il fitto bosco di Gallipoli Cognato dove pascolano incontrastati esemplari di bovini, vi assicuro, è uno spettacolo a dir poco fantastico. E mi dicono che verso Matera il panorama cambia ancora. Non vedo l’ora, a questo punto, di scoprirlo».
Com’è nata la sua amicizia con Antonio Calbi?
«Lui lavora, come sa, al Comune di Milano e quindi conosce bene mia moglie. Una sera a cena a casa nostra ci ha parlato della Lucania, di questa terra fitta di boschi. Ed io mi sono incuriosito e mi sono chiesto perché una terra che diceva essere così bella fosse altrettanto sconosciuta. E così lui ci ha invitati dicendoci, prima o poi dovete venirmi a trovare. Ed eccoci qua. Adesso dopo aver visto pochissimo di questa regione ancora di più non riesco a capire perché non sia conosciuta ed apprezzata come merita».

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Dopo il pranzo, l’incontro con la folla che l’attendeva davanti all’American bar, dove i Moratti hanno sorseggiato un caffè e poi tutti in corteo verso piazza Caduti dove ad attenderli c’era il sindaco, Francesco Diluca, il vice sindaco, Donato Tricarico e l’assessore ai Lavori pubblici, Pietro Cirillo.
Poi, tutti insieme, al salone comunale per un saluto ufficiale. Il sindaco ha espresso grande soddisfazione nell’ospitare un personaggio così popolare, ma soprattutto così amato da tanti giovani e non ha perso l’occasione di invitare i coniugi Moratti alla prossima festa del Campanaccio, a gennaio 2011. Un invito a cui Massimo Moratti ha risposto in maniera positiva auspicando in un suo ritorno da gustare con più calma. Il sindaco, ha poi, auspicato, magari l’acquisto di uno dei tanti palazzi nobiliari di San Mauro Forte.
Il presidente si è detto impressionato per l’accoglienza calorosa e non formale dei tifosi lucani. Ed è proprio vero. Basti pensare che durante la passeggiata nel centro storico il presidente e la moglie si sono fermati lungo un bar nei pressi della piazza. I coniugi che gestiscono il bar, Sabrina e FrancoMario sono due Juventini doc, ma Sabrina ha offerto alla signora Milly un mazzo di fiori. Un gesto sportivissimo che la signora ha apprezzato molto. I tifosi interisti hanno comunque cercato di strappare al presidente qualche indiscrezione sul futuro della squadra. E lui sorridendo ha risposto: «La promessa è l’acquisto imminente di Leo Messi», il fuoriclasse argentino. Una notizia accolta da un boato generale. Poi, la visita è continuata privatamente a palazzo Lauria, la residenza di Calbi, tra lo stupore della signora Milly che del palazzo ha apprezzato soprattutto la cucina in cui vi è un forno a legna ancora funzionante. A questo punto il presidente rivolgendosi alla moglie ha detto: «Milly la prossima volta che veniamo possiamo provare a fare le pizze». Una battuta che si è subito trasformata in un invito. Speriamo a breve.

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