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L’iniziativa nazionale «Ottobre piovono libri: i luoghi della lettura», per la promozione del libro e della lettura attraverso manifestazioni e presentazioni con gli autori, ha visto la partecipazione del Parco Nazionale della Sila. «Per dare visibilità ad una importante produzione di libri, 12 già stampati, 5 in fase di stampa e 3 in cantiere, – è scritto in una nota dell’Ente Parco – ha organizzato nella sala degli specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, un apposito incontro con gli autori delle tre ultime pubblicazioni che fanno parte della collana del Parco e che descrivono la vita, l’habitat, l’ambiente, l’arte, i luoghi del territorio dell’intera area del Parco Nazionale della Sila. Un’occasione per parlare della conservazione e la promozione dell’intero patrimonio ambientale e culturale della Sila guardando alle sue potenzialità nel contesto di una regione alla ricerca di un suo lancio nel panorama nazionale ed internazionale con al centro le vie dello sviluppo turistico. Tutto questo è emerso nell’ambito della manifestazione culturale che si è aperta con gli interventi del presidente del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, e del direttore Michele Laudati, che hanno rinnovato l’impegno dell’Ente verso la promozione dell’immagine turistica e culturale del territorio del Parco utilizzando tutti i canali e gli strumenti della comunicazione e del marketing territoriale, come la buona organizzazione amministrativa e tecnica dei servizi. Il libro – spiega la nota – è uno di questi strumenti e le ultime tre pubblicazioni presentati ieri sera ne sono una testimonianza ed uno strumento valido. Si tratta di tre volumi dell’Edizioni Prometeo: «La lontra» di Manlio Marcelli e Romina Fusillo; «La via della pece» di Francesco Cosco; «Ospiti nel Parco» di Anna Cipparrone, Maria Faragasso, Francesca Mazzei, Isabella Perri, Fatima Tunnera. Sono stati gli stessi autori a presentarli ed illustrarli nei loro aspetti più significativi e che, attraverso studi approfonditi su specie protette del Parco, sui suoi Comuni, su elementi che hanno fortemente caratterizzato la vita della popolazione silana, come la pece e la sua lavorazione, propongono al lettore temi cari al parco, quali la conservazione della biodiversità e la tutela e la valorizzazione dell’identità storica e culturale della Sila».
Al termine della presentazione dei tre volumi da parte degli autori si è sviluppato un dibattito, moderato dal giornalista Franco Bartucci, che ha registrato significativi contributi da parte di: Mirella Barracco, presidente della Fondazione Napoli ’99, che ha dato un tocco di maggiore conoscenza sulla bellezza del territorio silano, forte della sua presenza quasi decennale con iniziative significative, a cominciare dalla gestione del «Museo dell’emigrante» che ha attirato tanti visitatori, soprattutto giovani, provenienti dalle regioni del Sud; Sarino Branda, direttore dell’Assindustria cosentina, che ha espresso delle valutazioni di merito sui vari punti di forza del territorio del Parco e del mondo imprenditoriale, dichiarando la disponibilità ad un rapporto di collaborazione progettuale; Vincenzo Caserta, intervenuto per conto del Dipartimento turistico della Regione, che ha fornito sinteticamente delle informazioni sulle attività di lavoro in itinere ed in corso di espletamento in materia di turismo, con al centro anche la valorizzazione dei quattro Parchi della Calabria (Sila, Pollino, Aspromonte, Serre); Maurizio Vento, Assessore all’Ambiente della Provincia di Catanzaro, che ha parlato della necessità di fare rete collaborativa in un rapporto sinergico tra Istituzioni, Enti e società civile in difesa, promozione e sviluppo del territorio; Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza , che ha parlato dei Parchi della Sila e del Pollino quale patrimonio della Calabria di inestimabile valore, risorsa su cui necessariamente puntare nell’ottica di una promozione turistica della regione caratterizzata da uno sviluppo ecosostenibile e compatibile con l’ambiente, verso i quali l’Amministrazione Provinciale di Cosenza non farà mancare il suo sostegno e difesa.

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