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– I commissari delle Comunità montane lucane, soppresse dalla legge numero 33 del 2010, dovranno «garantire la conservazione dei posti di lavoro fino al trasferimento del personale, salvaguardandone le posizioni giuridiche e funzionali, agli enti o soggetti giuridici sorti al termine del riordino della ‘governancè». È quanto ha spiegato il governatore lucano, Vito De Filippo, nel corso di un incontro con i rappresentanti dell’Anci, dell’Upi, dell’Uncem e degli stessi commissari liquidatori. L’obiettivo della riforma, ha evidenziato De Filippo in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale, è di «recuperare, rafforzandolo, un rapporto tra il centro e le periferie che sia anche foriero di nuove e consistenti possibilità in termini tecnici e programmatici. Ed è sulla base di un lavoro comune che possiamo raggiungere risultati importanti, costruendo meccanismi innovativi e positivi». La Regione «seguirà e accompagnerà le tappe del percorso definito dalla legge – ha concluso il governatore lucano – incentivando le forme di associazionismo e di unione tra i Comuni nell’ambito di aree programma, queste ultime intese non come entità virtuali ma come aggregazioni di territori che hanno in comune attitudini e propensioni»

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