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Allo stadio “Italia”, in occasione del recupero della 6ª di ritorno, è andato in scena l’anticalcio, con un tiro in porta del Sapri nella prima frazione e uno del Sambiase nella ripresa, e stop.
Nessuna emozione e zero occasioni da rete; la formazione di Alessandro Erra, soprattutto nella ripresa, ha cercato di alzare il barcientro d’azione gestendo il palleggio per buona parte del tempo. Un Sambiase che comunque con i suoi 40 punti rimane in piena corsa play-off, e fa un altro passo avanti verso quella salvezza che rimane il principale obiettivo stagionale, da centrare con i tanti under messi in mostra anche a Sapri. Erra schiera la sua formazione con il classico 4-4-2 in cui Mandarano in avanti funge da terminale offensivo. Per tutto il corso della gara, l’attaccante riesce a non dare alcun riferimento preciso alla difesa cilentana, andata spesso in difficoltà proprio perché chiamata al ‘raddoppio’ sull’avversario. Per il resto il tecnico di Pellezzano schiera il migliore undici possibile, fatta eccezione per Tony Lio, sempre ko per l’infortunio rimediato a Caserta. Di fronte, il Sambiase si è trovato un Sapri ancora scosso dalla crisi societaria: lunedì la squadra non si è neanche allenata per protesta, mentre martedi la rifinitura è stata effettuata solo alle ore 19.00, e cioè dopo che ai giocatori era stata corrisposta almeno una mensilità arretrata. Un punto che la squadra di Pepe accetta di buon grado, anche perché è utile a spezzare la serie di tre sconfitte consecutive.

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