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Neanche il tempo di metabolizzare il primo pareggio al Ceravolo che è nuovamente tempo di pensare al campionato con il prossimo turno che incombe e che vedrà il Catanzaro impegnato nella lunga trasferta infrasettimanale di Fano.
Intanto, se da parte dei vertici societari il pareggio casalingo imposto dal Milazzo è stato mal digerito, così non sembra essere tra la tifoseria giallorossa evidentemente ben conscia delle difficoltà del campionato di Seconda Divisione che presenta ostacoli a volte difficili da sormontare. In ogni caso, contro il Milazzo, in casa giallorossa, aldilà degli errori dei singoli che hanno consentito ai siciliani il gol del pareggio, è venuto meno l’impianto di gioco. Probabilmente la stanchezza da parte di qualcuno che, più degli altri, ha tirato la carretta dall’inizio della preparazione fin qui (si pensa ai vari Carboni, Bruzzese, Corso e Romeo) ma anche gli oggettivi limiti di una rosa ancora incompleta a causa dei tempi davvero biblici con i quali si attendono i famigerati transfer dei tanti sudamericani, sono stati altrettanti elementi con i quali Cozza ha dovuto e dovrà fare i conti ancora almeno per le prossime due gare (appunto a Fano e nella successiva gara casalinga contro il Chieti) nelle quali il turn-over, sempre se ci sarà, avrà comunque consistenze inevitabilmente ridotte. D’altronde, al momento non tante sembrano essere le alternative realmente praticabili se non quelle che prevedono il lancio di Narducci in terza linea, quello di Esposito in attacco od ancora l’impiego più assiduo di alcuni dei giovani della rosa quali i vari Maita, Basile o Gigliotti capace, solo due stagioni fa.

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