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COSENZA – Sospesi, a Cosenza, i ricoveri ordinari nel reparto di ortopedia dell’ospedale civile dell’Annunziata. Il provvedimento, disposto dalla direzione generale, ha scatenato la reazione del consigliere regionale Caro Guccione che ha scritto una lettera al prefetto di Cosenza, segnalando quella che definisce «una vera e propria emergenza sanitaria». 

Dura anche la presa di posizione della Cgil medici, secondo la quale il nosocomio non riesce a soddisfare «le caratteristiche di struttura hub destinata al trattamento dei pazienti acuti nell’ambito di un più generale depotenziamento della Sanità in Calabria». In questo senso, la Cgil denuncia «tagli economici senza senso» e «disorganizzazione» del sistema regionale e sul caso specifico di ortopedia a Cosenza sottolinea che «l’unità operativa presenta carenza di personale medico, carenza che non può essere risolta con la presenza di tre sanitari precari. Infatti, per sopperire a tale mancanza da circa un anno le guardie notturne vengono assicurate anche da personale medico di altre unità operative, con notevole aggravio dei costi». 

Sulla questione dei medici precari di Cosenza interviene anche il Sindacato medici italiani che fa rilevare come al 31 dicembre 2012 scadano 51 contratti che la direzione ha già fatto sapere di non essere in grado di rinnovare.

 

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