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CITTANOVA – La targa antimafia “Qui la ‘ndrangheta non entra” è già entrata nel mirino dei vandali. Ignoti, nella notte di ieri, muniti di pennarello rosso, hanno imbrattato la placca donata dalla Commissione regionale antimafia al Comune di Cittanova, lanciando un inquietante segnale. Solo una settimana fa l’inaugurazione ufficiale, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, e del Vescovo della Diocesi di Oppido Palmi, monsignor Francesco Milito. In quell’occasione, il sindaco della cittadina pianigiana, Alessandro Cannatà, aveva parlato di «Cittanova come esempio concreto di legalità». Stamattina la sconcertante scoperta. “Già mafia”: questa l’insinuazione che ha spinto l’Amministrazione cittadina a sporgere formale denuncia presso il locale commissariato di Polizia. Per capire se quella scritta è stato uno scherzo di cattivo gusto, oppure qualcos’altro. Poi la netta presa di posizione attraverso un comunicato stampa dai toni duri, all’interno del quale si definisce il gesto “offensivo anzi tutto per i cittadini”. «Questa Amministrazione comunale – si legge nel documento – ha dato già dimostrazione, con fatti concreti e l’operato quotidiano, della sua attitudine ai valori della giustizia e della legalità. Il gesto, che ci auguriamo essere solo uno scherzo di cattivo gusto, va condannato comunque con forza. A prescindere dalla sua natura. Proseguiamo nel nostro impegno contro ogni forma di illegalità – conclude il comunicato – senza timori di alcun genere».

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