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«La gestione dei parametri del Patto di stabilità sarà il punto di rottura con il prossimo Governo perchè è prevista nel 2013 un’ulteriore sua riduzione, che le Regioni non hanno condiviso con una posizione unanime»: sono queste le parole del governatore lucano, Vito De Filippo (Pd). Oltre al Patto di stabilità, «petrolio ed energia – ha proseguito De Filippo – sono uno dei campi più complicati nel rapporto tra Stato e Regioni. Da questo punto di vista ribadisco il mio giudizio molto negativo sul Governo Monti e sul ministro Passera». La Regione ha poi stabilito, con legge, una “moratoria” a nuovi permessi estrattivi per le compagnie petrolifere: «La moratoria – ha spiegato De Filippo – è stata una linea assoluta e invalicabile, al di là di ogni resistenza costituzionale, anche in termini di sostenibilità ambientale, e spero che il prossimo governo – ha concluso – sappia cogliere la nostra posizione». 

Vito De Filippo, in merito ad una sua eventuale candidatura alle prossime elezioni politiche, ha detto: «Avrei potuto avere qualsiasi deroga ma non ho fatto alcuna richiesta di candidatura. Di sicuro penso che andiamo incontro a un’oggettiva frammentazione potenziale del quadro politico», ha spiegato De Filippo riferendosi a una revisione della composizione della giunta regionale dopo le dimissioni dell’assessore alle infrastrutture, Agatino Mancusi (Udc), coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. 

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