X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

LAMEZIA TERME (Catanzaro) – Ucciso mentre stava per entrare a casa della fidanzata, in un vicoletto di Capizzaglie, quartiere di Lamezia Terme. E’ morto così il quarantaduenne Antonio Gagliardi, 41 anni, legato da vincoli di parentela al pentito di ‘ndrangheta Umberto Egidio Muraca.

L’omicidio è avvenuto in via dei Bizantini, intorno alle 17,30, nei pressi dell’abitazione della fidanzata della vittima. Secondo i riscontri dei carabinieri, l’uomo è stato freddato con cinque colpi di pistola calibro 7,65 esplosi da distanza ravvicinata. Subito soccorso e trasportato in ospedale, Gagliardi è deceduto appena giunto nel nosocomio lametino. 

I militari dell’Arma hanno potuto ricostruire che a sparare è stato un killer, giunto a piedi con il volto coperto da un passamontagna. L’assassino ha agito appena Gagliardi è uscito dall’abitazione della fidanzata ed è entrato in macchina, una Peugeot. Ferito, l’uomo è uscito e tornato in casa e qui la ragazza ha chiesto l’aiuto del 118. Gagliardi era già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Era un disoccupato e in passato aveva lavorato come muratore. 

L’omicidio è avvenuto a pochi metri di distanza dalla struttura gestita da don Panizza in un immobile confiscato alla ‘ndrangheta. Una zona, quella di Capizzaglie, considerata roccaforte del clan Torcasio, colpito pochi giorni fa da un’operazione dei carabinieri. Sul posto hanno operato anche i carabinieri del Ris per i rilievi del caso. 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE