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La nostra associazione onlus porta il nome di Salvatore Corso, un ex editore di Ferrara in pensione, che gestiva anche due librerie. Due anni fa  – mi racconta Nadia D’Apa, fondatrice dell’associazione Associazione Biblioteca Salvatore Corso Editore – ha affidato i suoi libri,  circa 40mila volumi a mia madre Giovanna Aurora Corso perchè fossero gestiti all’interno di una biblioteca. 

Così, ad agosto 2012, con altri soci abbiamo ufficialmente inaugurato la biblioteca aperta al pubblico.  Qui possibile prendere dei libri in prestito e partecipare anche ad altre iniziative di cui ci occupiamo, come concorsi di poesia e concorsi destinati ai bambini della scuola primaria. Da ottobre abbiamo aderito al progetto della scuola Penny Wirton: diamo lezioni gratuite di italiano per stranieri.  Nella nostra sede organizziamo anche presentazioni di libri e convegni per discutere temi attuali (in occasione dell’1 maggio, ad esempio,abbiamo organizzato un interessante dibattito su lavoro e migrazione). 
Dal punto di vista economico, il tutto viene autogestito da noi soci, versando mensilmente una quota per pagare le spese. A volte qualche donatore si fa avanti a sostenere il nostro progetto che è assolutamente senza scopo di lucro. Il nostro obiettivo è diffondere cultura attraverso la carta stampata e soprattutto avvicinare i giovani alla lettura. 

La nostra associazione onlus porta il nome di Salvatore Corso, un ex editore di Ferrara in pensione, che gestiva anche due librerie. Due anni fa  – mi racconta Nadia D’Apa, fondatrice dell’associazione dell’ Associazione Biblioteca Salvatore Corso Editore – ha affidato la gestione dei suoi libri,  circa 40mila volumi, a mia madre Giovanna Aurora Corso»

«Così – continua – ad agosto 2012, con altri soci, abbiamo ufficialmente inaugurato a Limbadi una biblioteca aperta al pubblico, dove è possibile prendere dei libri in prestito e partecipare alle iniziative di cui ci occupiamo, come concorsi di poesia e concorsi destinati ai bambini della scuola primaria. Abbiamo aderito al progetto della scuola Penny Wirton, dando lezioni gratuite di italiano per stranieri.  Nella nostra sede organizziamo, inolte, presentazioni di libri e convegni per discutere temi attuali. In occasione dell’1 maggio, ad esempio, abbiamo organizzato un interessante dibattito su lavoro e migrazione»


Come vi sostenete economicamente?  «Dal punto di vista economico, il tutto viene autogestito da noi soci, versando mensilmente una quota per pagare le spese. A volte qualche donatore si fa avanti a sostenere il nostro progetto che è assolutamente senza scopo di lucro». 

Qual è il vostro obiettivo? «Vorremmo diffondere cultura attraverso la carta stampata e soprattutto avvicinare i giovani alla lettura. Affermarsi come polo culturale nella nostra realtà di piccolo paese, Limbadi, non è molto semplice. Ma vediamo che piano piano sempre più gente si avvicina alla biblioteca e questo ci ripaga degli sforzi».

 @bufanio

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