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E’ partito da Perugia il blitz contro il doping che sta riguardando diverse province. E tra esse c’è pure una fetta di Calabria. I carabinieri del Nas umbro hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare, due agli arresti domiciliari e quattro obblighi di dimora nelle provincie di Perugia, Napoli, Avellino e Cosenza, a conclusione di un’indagine sulla distribuzione di farmaci ad azione dopante. 

Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale del capoluogo umbro. Sono in corso anche 12 perquisizioni nei confronti di altrettante persone responsabili di aver costituito un’associazione a delinquere dedita al traffico illecito e acquisto con denaro falso di sostanze anabolizzanti pericolose per la salute nonchè alla falsificazione di ricette mediche.

Al centro dell’inchiesta la figura di un calabrese  di 41 anni da tempo trapiantato in umbria. Era lui, insieme ad un uomo campano, al centro dell’organizzazione che usava ricette false per acquistare anabolizzanti poi li cedeva in discoteche e palestre. I due sono stati messi agli arresti domiciliari dai carabinieri del Nas di Perugia, mentre è stato disposto l’obbligo di dimora per altre quattro persone. Nell’inchiesta c’è anche un filone che riguarda l’uso di denaro falso. E in questo senso alcune banconote sono state spese a Cosenza e in provincia.

Durante le perquisizioni i carabinieri hanno trovato poi molte banconote false da 20, 50 e 100 euro, che il gruppo acquistava in Campania al valore del 30 per cento e che usava anche per pagare stipendi in nero a operai edili o per acquistare material. In totale, i carabinieri hanno alla fine sequestrato oltre 12 mila euro falsi e circa 400 tra capsule e confezioni di farmaci anabolizzanti. 

Durante le perquisizioni i carabinieri hanno trovato infatti molte banconote false da 20, 50 e 100 euro, che il gruppo acquistava in Campania al valore del 30 per cento e che usava anche per pagare stipendi in nero a operai edili o per acquistare materiali. In totale, i carabinieri hanno alla fine sequestrato oltre 12 mila euro falsi e circa 400 tra capsule e confezioni di farmaci anabolizzanti. 

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