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POTENZA – Da dove si parte si sa già: dalla ricerca del candidato governatore ideale. Colui che insomma dovrebbe di nuovo infiammare gli animi, riempire le urne e soprattutto mettere tutti d’accordo. Lapalissiano che sia più facile da dire che da fare. Ma tant’è.

Dove si arriverà alla fine della riunione? Sicuramente non verrà individuato nessun nome su tutti. Troppo presto ancora e soprattutto sono tanti e grandi i nodi all’interno del Pd lucano che nemmeno un miracolo consentirebbe a un centinaio di persone chiamate a una Direzione di partito di risolvere tutti i problemi in una volta. A dirla tutta qualcuno si augura perlomeno che almeno qualche passo in avanti venga fatto. Ma presumibilmente alla fine della Direzione allargata del Pd che si svolgerà sabato pomeriggio a partire della 16 nella sede del partito a Potenza davvero qualche elemento in più emergerà. Per forza.

Innanzitutto in materia di meccanismi. Perchè la via delle Primarie è stata fissata. Lo ha detto il segretario regionale e anche capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, Roberto Speranza sabato scorso a Melfi. Steso posto in cui aveva già anticipato la convocazione della Direzione. E quindi Primarie saranno. Ora resta da vedere come e quando. Se ne parlerà evidentemente sabato. Sarà uno degli argomenti. Quello meno delicato in fondo. Perchè affrontare il tema del metodo è sicuramente meno delicato di quello della sostanza. Ma anche su questo ci sono passaggi “sensibili” che dovranno necessariamente affrontati. Il tempo a disposizione non è più tanto. E’ vero che il termine ultimo per la scelta del candidato governatore e per le liste scade intono alla metà di ottobre. Vale a dire tra due mesi e mezzo circa. Ma le Primarie non si organizzano e non si svolgono in un paio di giorni. Per farle bisogna mettere in campo tutta la macchina organizzativa che dovrà lavorare “pancia a terra” dal giorno dopo le primarie e per tutto il mese di agosto.

Ovviamente prima di parlare delle regole sarà interessante capire come “sposeranno” la scelta di Speranza di voler effettuare le Primarie i vari colonnelli. Pare evidente che le sensibilità sulla materia siano diverse. Innanzitutto potrebbe esserci qualche resistenza da parte dei materani che mal potrebbero digerire di essere messi nell’angolo. Sono sempre più numerosi quelli del Pd della Provincia di Matera che chiedono un candidato governatore non del Potentino.

Poi c’è la questione di tutti coloro che, al netto delle dichiarazioni di rito, hanno sempre avvertito la pericolosità di affrontare delle consultazioni popolari che potrebbero innescare delle vere e proprie faide. Ad ogni modo se davvero le Primarie si faranno, sabato prossimo delle indicazioni di massima anche sulle possibili date dovranno emergere.

Detto questo la Direzione di sabato sarà soprattutto il primo confronto faccia a faccia in pubblico tra i vari  colonnelli che da settimane stanno muovendo le proprie pedine sulla scacchiera democratiche, tra proposte, minacce e polemiche più o meno velate. Sabato però sarà il primo esame per capire il vero stato dell’arte.

 Dai vari interventi si capirà infatti (o perlomeno si tenterà di farlo) se le distanze tra i vari Vincenzo Folino, Filippo Bubbico, Piero Lacorazza da un lato e Vito De Filippo, Salvatore Margiotta, Marcello Pittella sono ancora siderali o se qualcosa le diplomazie sono già riuscite a ricucire.

Ovviamente in tal senso assume un importanza fondamentale capire quale sarà l’impostazione pubblica di Antonio Luongo durante la riunione. Ovviamente la sala sarà piena di big e gli occhi saranno puntati su tutti coloro per un motivo o per un altro nutrono aspirazioni importanti in vista delle elezioni: da Vincenzo Santochirico a Salvatore Adduce, da Carlo Chiurazzi a Vito Santarsiero, da Antonello Molinari a Luca Braia, da Maria Antezza a Giampaolo D’Andrea. Insomma se ne vedranno (o ascolteranno in streaming) delle belle.

s.santoro@luedi.it

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