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TORINO – “Dottore, quei tre corpi sono lì perchè ce li ho messi io”: Rosario Marando, tra gli imputati per gli omicidi di Antonio e Antonino Stefanelli e Franco Mancuso, uccisi 16 anni fa a Volpiano (Torino), ha ribadito in questi termini la sua tesi al pm Roberto Sparagna al termine dell’udienza del processo ‘Minotauro’ sulle infiltrazioni di ‘ndrangheta in provincia di Torino. Marando aveva già indicato l’area della sepoltura, a Volpiano, ma gli scavi fatti nei mesi scorsi non avevano portato a nessun risultato. “La zona dove si è scavato è in parte errata”, ha replicato. “Lui è sicurissimo – ha ribadito il suo legale, Wilmer Perga – ed è pronto a tornare sul posto. Teniamo conto che, dal 1997 a oggi, l’area è stata anche alluvionata”.

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