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CATANZARO – Aveva rubato un’auto e quando la polizia lo ha rintracciato ha provato a speronare la volante per continuare la fuga. Alla fine, però, lo hanno arrestato. Si tratta di un giovane catanzarese, Gianluca Bevilacqua, 33 anni. Per lui le accuse sono furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.

Si trovava insieme ad un complice e i due stavano fuggendo a bordo dell’auto appena rubata. I fatti sono avvenuti a Catanzaro Lido, dove una pattuglia della Squadra volante, accorsa dopo aver ricevuto la segnalazione del furto di un’Alfa Romeo, ha incrociato la macchina rubata con a bordo due malviventi. L’Alfa, secondo quanto contestato all’arrestato, avrebbe a quel punto invaso la corsia di marcia della Polizia nel tentativo di peronare l’auto di servizio, il cui conducente è riuscito ad evitare la collisione con una repentina e pericolosa manovra. 

Da lì è partito poi un inseguimento nel corso del quale l’auto rubata è andata a schiantarsi contro un muro, ed i suoi occupanti sono fuggiti a piedi. Uno dei due si è dileguato, ma Bevilacqua è stato fermato, identificato ed arrestato. Il pubblico ministero ha chiesto per lui la custodia cautelare in carcere per via dei numerosi precedenti e, in particolare, per una precedente condanna irrevocabile per evasione dai domiciliari. 

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