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PIGNOLA – Lo scopo è quello di scoprire e promuovere le bellezze del territorio lucano ripristinando sentieri e mulattiere con passeggiate a cavallo e percorsi sostenibili nella natura. Questa la carta d’identità di un’associazione sportivo-dilettantistica pignolese, la Compagnia della Varroccia, che con passione, dedizione e autofinanziamento è riuscita a raggiungere un obiettivo ben preciso: evitare che una risorsa naturale diventasse una discarica a cielo aperto rendendola protagonista di una manifestazione unica. L’associazione, nata ufficialmente nel 2009 e con alle spalle l’organizzazione di diversi eventi importanti, è riuscita nell’intento di ripulire una cava utilizzando rastrelli, un escavatore, e l’aiuto di tanto lavoro manuale partito dal basso. A presentarsi proprio tutti: la Pro loco di Pignola, semplici cittadini, diverse associazioni, imprenditori, fotografi che hanno voluto dare il proprio contributo affinchè la cava diventasse luogo di aggregazione e non di immondizia.

«Più di novanta i volontari che sono accorsi –  racconta Mimmo Albano, presidente della Compagnia della Varroccia. All’inizio eravamo soltanto una ventina, cioè noi dell’associazione. Poi la voce ha iniziato a diffondersi in paese e ogni giorno arrivavano sempre più concittadini ad aiutarci. A fine serata eravamo talmente tanti che la piazza di Pignola sembrava essersi spostata nella Cava che stavamo ripulendo». Soddisfazione non solo per il traguardo raggiunto ma anche per la disponibilità e l’attenzione mostrata dalla  nuova giunta comunale che in primis ha caldeggiato e aiutato i ragazzi nello sbrigare le pratiche burocratiche. «Avevamo già da qualche mese avanzato al comune la proposta di realizzare la prima edizione ufficiale di una rassegna musicale dedicata all’amico e fratello pignolese Francesco Albano, alias Yzu Selly, nell’ex Cava Ricci – aggiunge Albano.  Da una serie di indagini  in Regione avevamo scoperto che, pur se utilizzata in passato da un privato, era comunque di proprietà del comune.  Appena insediata la nuova giunta, un mese e mezzo fa, siamo stati interpellati per capire se avevamo intenzione di portare avanti il progetto. Così ci siamo rimboccati le maniche, nel vero senso della parola, e messo in piedi la Rassegna “Percorsi DiVersi”».

Una vera sfida e lotta contro il tempo con risultati più che eccellenti che ha portato, nel giro di due sere, più di cinquemila persone ad assistere a reading letterari e piccole-grandi incursioni sonore. Ad esibirsi nella ex Cava Ricci due grandi artisti quali Renzo Rubino, giovane emergente del Festival di Sanremo, e il noto Daniele Silvestri. Si sono alternati sul palco anche  gruppi locali vicini a Yzu Selly quali: Calumè, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Damash, Fonomeccanica, Musicamanovella, il dopo-concerto di Dj Matte Siffredi e Dj Mr. Brenno. Una due giorni in una cava illuminata, grazie all’aiuto spontaneo di una impresa di impianti elettrici locale,  che ha lasciato tutti a bocca aperta compreso gli artisti. «Dietro a ogni successo – continua il presidente Albano – c’è sempre un motivatore e il nostro ha un nome blasonato nel panorama musicale. Infatti a spingerci nel ricercare una cornice incantevole e mozzafiato è stato il cantante Mannarino, ormai diventato, come Capossella, pignolese di adozione. Con lui abbiamo girato la Sellata, e i dintorni del comune e alla fine siamo rimasti rapiti dalla Cava. Prima di iniziare nella pulitura abbiamo avuto l’ok da parte dei geologi, dalla Commissione Pubblico Spettacolo del Comune e collaborato con la Forestale poiché rientrante nel territorio del Parco dell’Appennino Lucano. Ora riconsegneremo la Cava ripulita, in tutti i suoi 10.000 metri quadrati, al comune. Per altri tre anni abbiamo il via libera nell’organizzare altre rassegne che pongano la Cava al centro dell’attenzione, li sfrutteremo al meglio per migliorare la qualità del servizio cercando di impattare il meno impossibile sulla natura a partire dai parcheggi».

Su quest’ultimo punto, forse unica nota un pò stonata della rassegna considerando un unica navetta di 30 posti e le macchine parcheggiate sulla provinciale 5, il presidente Albano, che scopriamo esser architetto, tiene a sottolineare che il servizio è sicuramente da migliorare e le soluzioni possono esser due: sfruttare altre due cave lì vicine o ripristinare la tratta ferroviaria che da Pignola porta ad Abriola passando proprio vicino la Cava. «Conosco bene la linea a scartamento ridotto Potenza Laurenzana delle Ferrovie Calabro-Lucane (oggi Apulo-lucane) perché è stata oggetto di tesi della mia laurea. Realizzata negli anni ‘20 e rimasta attiva fino agli anni ‘50, rappresentò per l’epoca in cui fu realizzata un grande sforzo economico fatto nel tentativo di togliere dall’isolamento le comunità dell’interno della regione. E’ una potenziale greenway e il tracciato, dall’andamento davvero spettacolare, è ancora per gran parte conservato e potrebbe esser utilizzato con percorsi sostenibile senza l’utilizzo di macchine. Speriamo di riuscirci».

Ma la voglia di riqualificare aree naturali sembra affascinare e coinvolgere non solo associazioni dal basso. Infatti attorno all’ex Cava Ricci sarebbe stato presentato, in Regione e al comune di Pignola, un altro progetto di due architetti per la realizzazione di un anfiteatro musicale e campetto. L’intenzione però, almeno per ora, da parte dell’amministrazione  sembra quella di lasciare la Cava quanto più mobile e fruibile in diverse circostanze e periodi dell’anno dando sì spazio alla musica ma anche agli sport ipotizzando ad esempio un parco giochi invernale. Tutto fa presagire che sentiremo parlare sempre più spesso di questa ex Cava che come ha commentato il cantante Silvestri domenica sera, durante la sua esibizione: “E’ magicamente incantevole”.

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