X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Freddati con quattro colpi alla testa, due ciascuno, probabilmente per punirli di uno sgarro. Così sono morti, ieri in una stradina isolata di Scilla, un quindicenne, Francesco Amato, e un ventiduenne, Vincenzo La Torre. Entrambi di origine rom e residenti a Rosarno, i giovani erano incensurati, ma La Torre era comunque conosciuto dalle forze dell’ordine. Le indagini sono solo all’inizio, ma gli investigatori ritengono che si sia trattato di una vera e propria esecuzione messa in atto da un sicario che con ogni probabilità ha teso ai due giovani un tranello. Le due vittime, a bordo di una Fiat Panda, nel pomeriggio di ieri hanno lasciato la statale 18 per arrivare sino al cancello dell’acquedotto comunale dove hanno parcheggiato l’auto, chiudendola e lasciando i fari accesi. Quindi hanno percorso qualche metro per andare incontro al loro assassino che probabilmente era già sul posto ad attenderli. A scoprire i corpi è stato un passante che ha immediatamente avvertito i carabinieri.
Secondo gli inquirenti dunque, non si sarebbe affatto trattato di un errore.
I carabinieri del Reparto operativo di Reggio Calabria e della Compagnia di Villa San Giovanni, nel corso della notte, hanno controllato la posizione di numerose persone a Scilla e altri centri limitrofi. Sono state anche sentite alcune persone contigue ad ambienti mafiosi e perquisite le loro abitazioni. Gli investigatori, riguardo il movente del duplice omicidio, non escludono alcuna pista, anche se quella che sembra più verosimile è la vendetta per uno «sgarro» compiuto dalle due vittime, presumibilmente un furto.
Secondo quanto è emerso dalle indagini, La Torre ed Amato sarebbero stati uccisi da una persona con la quale avevano concordato un incontro. Tra i tre ci sarebbe stata una discussione al culmine della quale è stato compiuto il duplice omicidio. La persona che ha sparato ha utilizzato una pistola calibro 9, uccidendo la Torre ed il minore, la cui morte è stata istantanea, con colpi alla testa.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE