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La Guardia di finanza di Sala Consilina, nel salernitano, ha proceduto al sequestro di due apparati per la misurazione della velocità nel territorio del comune di Camini, nel reggino, su mandato del pm della Procura di Locri Giorgia De Ponte.
Uno dei due apparati «Traffiphot III sr», composti da attrezzature informatiche, rilevatori ottici e rilevatori fotografici, è stato revisionato fittizziamente e non in un centro Sit accreditato, mentre l’altro è risultato essere il clone di un analogo autovelox utilizzato nello stesso arco di tempo in un comune del Nord-Italia.
Sotto sequestro anche 14mila verbali redatti dal 2007 ad oggi per presunte violazioni ai limiti di velocità con sanzioni per circa 3 milioni di euro, secondo gli inquirenti indebite.
Quattro sono le persone indagate per reati che vanno dalla truffa all’abuso di ufficio. L’operazione si inserisce nell’inchiesta delle fiamme gialle salernitane sulla installazione e gestione degli autovelox gestiti dalla società bresciana «Garda segnale srl» che nei mesi scorsi ha già condotto a sequestri in tutto il territorio nazionale.

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