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POTENZA – A otto anni dall’avvio della riforma universitaria del “3+2”, POTENZA – AlmaLaurea traccia il profilo di 160mila neodottori che hanno concluso uno dei corsi di laurea avviati con la riforma (110mila con un corso di primo livello, 50mila con la specialistica e la specialistica a ciclo unico)
La ricerca si spinge nel dettaglio e traccia anche le caratteristiche di studio dei laureati post-riforma dei singoli atenei italiani.
I neodottori dell’Università della Basilicata coinvolti nell’indagine sono i giovani usciti dall’Ateneo nel 2008. In particolare, l’analisi riguarda 448 laureati di primo livello e 145 laureati nei percorsi specialistici biennali.
Identikit dei laureati di primo livello
Il traguardo della laurea è raggiunto in media a 25,9 anni, poco prima di quanto non avvenga nel complesso dei laureati di primo livello. La media nazionale, infatti, è di 26 anni. Il dato comunque risente dell’età all’immatricolazione dei laureati che è cresciuta con l’introduzione della riforma. Nel 2008 il 15% dei laureati di primo livello dell’Unibas si è iscritto all’università con due o più anni di ritardo rispetto all’età canonica di 19 anni. Aumentati gli studenti che frequentano regolarmente le lezioni: il 75,5% dei laureati triennali ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti; la media nazionale è inferiore, il 67%. Per quanto riguarda l’origine sociale l’86% dei laureati di primo livello dell’Unibas ha entrambi i genitori non laureati (la media nazionale è del 74,7%). La riforma, come si è detto, ha avvicinato all’università giovani provenienti da ambienti sociali meno favoriti e questo risulta ancora più vero per l’Ateneo della Basilicata.
I laureati dell’Università della Basilicata hanno in prevalenza la Maturità tecnico professionale (41,5%); seguono i laureati con diploma scientifico (33%) e classico (9%).
Altro capitolo è quello che riguarda stage, tirocini ed esperienze di studi all’estero.
All’Unibas i laureati di primo livello che hanno svolto tirocini e stage sono quasi il 45%.
L’esperienza di studio all’estero coinvolge 11,5 laureati di primo livello dell’Università della Basilicata (il 10% con Erasmus). Una performance positiva visto che la media nazionale è del 10,5% (5,3% con Erasmus).
Per quanto riguarda il giudizio sull’esperienza universitaria l’84% dei laureati si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (il 39% lo è “decisamente”).
Alla domanda se si iscriverebbero di nuovo all’Università risponde “sì”, ed allo stesso corso dell’Ateneo, il 57% dei laureati. Una percentuale che aumenta considerando anche i laureati che si riscriverebbero all’Università della Basilicata, ma cambiando corso (9%).
E dopo la laurea? 80 laureati su cento intendono proseguire gli studi, più di quanto avviene nel complesso dei laureati (77%) viste le condizioni meno dinamiche del mercato del lavoro al Sud.
La gran parte dei laureati 2008 che ha espresso queste aspirazioni formative punta ad una laurea specialistica: il 65%.

I laureati dei corsi specialistici biennali
Il traguardo della conclusione degli studi specialistici è raggiunto in media a 27 anni (come nel complesso dei laureati specialistici). L’età alla laurea è fortemente influenzata dal 32% dei laureati che si sono iscritti ai corsi specialistici con due o più anni di ritardo rispetto all’età canonica.
Chi arriva agli studi specialistici proviene da famiglie più avvantaggiate culturalmente: un quinto ha almeno un genitore laureato, contro l’11% dei laureati triennali dell’Università della Basilicata. Il 90%, ben più della media nazionale, ha frequentato almeno i tre quarti delle lezioni. Durante il biennio specialistico, il 28,5% ha svolto tirocini o stage, un valore sensibilmente inferiore alla media nazionale del 55%. Il 10% ha studiato all’estero (il 9% con Erasmus), un valore inferiore alla media nazionale (il 15%; l’8,5% con l’Erasmus). La soddisfazione rispetto al corso di studi è elevata: espressa da 91 laureati su cento (la media nazionale e dell’89%). E dopo la laurea specialistica? Il 44% dei laureati dell’Università della Basilicata intende proseguire la formazione (la media nazionale è del 43%): tra questi, il 18% con un dottorato di ricerca, il 6% con un master universitario, altrettanti con una scuola di specializzazione post laurea.

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