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Le indagini sono parite dai Carabinieri di Locri su un caso di truffa concretizzatosi nei giorni scorsi ai danni d’una ricevitoria Sisal, l’azienda che gestisce i concorsi a pronostici in Italia.
Tutto è accaduto qualche settimana fa, quando il titolare di una ricevitoria ha ricevuto una telefonata da parte di una persona spacciatasi per un operatore della «Sisal».
L’ignoto interlocutore gli ha riferito che doveva essere aggiornato il software del terminale della ricevitoria di cui dimostrava di conoscere tutti i dati.
Il sedicente operatore della Sisal ha «guidato» telefonicamente le operazioni d’aggiornamento per le quali, all’inizio, è stato chiesto al titolare della ricevitoria di eseguire alcune prove tecniche senza però confermare le operazioni.
Si trattava di un’operazione da 3 euro seguita da una di 12 e da una terza da 102. Alla quarta operazione, di mille e due euro, ha spiegato il titolare della ricevitoria che preferisce mantenere l’anonimato, «il mio interlocutore mi ha chiesto di dare la conferma dell’operazione stessa e mi ha assicurato che l’importo mi sarebbe stato stornato sul «borderò» settimanale»: insomma mi sarebbe stato restituito».
Diversa, purtroppo, la realtà dei fatti quando il titolare della ricevitoria, alla data prevista, ha constatato di essere stato abilmente truffato poichè sul borderò la cifra di 1.002 euro non risultava essere stata stornata. Ha quindi informato la «Sisal S.p.a.» e denunciato il fatto ai Carabinieri che hanno avviato le indagini del caso.

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