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di GIOVANNI ROSA Che non stava bene era evidente. Alcuni testimoni parlano di un Grignani nervoso e spaesato già prima del concerto. In albergo (il Park Hotel di Viggianello) era già andato in escandescenze rompendo alcuni bicchieri e lamentandosi con il personale. Chi era presente lo ha sentito addirittura piangere e dire frasi del tipo: «Sono un fallito». Gianluca Grignani si è presentato così allo stadio “Aldo Moro” di Viggianello dove era previsto il suo concerto nell’ambito della quinta edizione del “Merkurion music live”. Comincia il concerto tra stonature e canzoni dimenticate. Dopo 55 minuti di musica (poca), invettive e qualche parolaccia, saluta e decide autonomamente di abbandonare il palco lasciando nello sgomento tutti, manager compresi. Dopo un paio di minuti di imbarazzo generale, gli agenti del proprio staff riescono a convincerlo a tornare. Del resto c’era un contratto da onorare anche se il cachet per il cantante era stato già pagato. Torna sommerso dai fischi da parte del pubblico che lo apostrofa dandogli dello: «Scemo» e del «Buffone». Passa solo qualche minuto e Grignani si accascia al suolo. Lo soccorrono immediatamente e viene accompagnato nel retropalco, nel gazebo allestito appositamente per lui. Dopo una veloce visita, il cantante è stato accompagnato da 4 militari dell’Arma nel proprio albergo dove gli è stata iniettata una flebo di calmante per farlo dormire. In mattinata lo staff del cantante ha fatto sapere che il malore, «è dovuto a un forte stress da lavoro». Un medico che lo ha visitato ha «diagnosticato lo stress da lavoro e ha consigliato sette giorni di riposo». I particolari e i retroscena del concerto nell’edizione cartacea di domani.
https://www.youtube.com/watch?v=dQjPyv-OgeAGuarda il video su youtube

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