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di ANTONELLA CIERVO
LA Basilicata sconta un ritardo serio nell’avvio di iniziative per arginare il problema occupazionale e promuovere azioni di recupero.
Franco Coppola, segretario generale della Uil, non ha dubbi. Le crisi occupazionali esplose negli ultimi giorni sono solo la punta dell’iceberg di un malessere che altre regioni, vicine alla nostra, hanno affrontato da tempo.
«Ci sono alcune situazioni che, francamente, sono indipendenti dalle capacità della Regione. Guardandoci intorno, però, la Puglia, la Campania, e la Calabria sono intervenute tempestivamente, hanno consolidato le iniziative sull’energia alternativa, creando un distretto per la bioedilizia. La Basilicata, dopo sforzi apprezzabili per lo sviluppo della ricerca che darà risposte a medio e lungo termine, assiste alla disperazione più assoluta. Si rincorrono solo le emergenze».
Tra le strade da percorrere, Coppola indica anche quella della “chimica fine” che consentirebbe di attingere fondi e recuperare (“dopo averla rinfrescata un po’”) la Valbasento.
«Aziende farmaceutiche e biomediche potrebbero diventare il futuro di quell’area. L’Osservatorio della chimica che rinnoverà gli organismi a settembre, come ha sollecitato anche il presidente della Provincia, Franco Stella – prosegue Coppola- si dovrà impegnare per rendere più appetibile quest’area e offrire al Governo un’ipotesi concreta».
L’autunno caldo, a queste condizioni, secondo il segretario della Uil, non potrà essere peggiore della stagione che si sta chiudendo.
«Il caso Ferrosud è emblematico – prosegue – non si capisce che politica stia perseguendo il gruppo Mancini. Nel frattempo lo stabilimento non è più competitivo. E’ necessario, perciò, rivolgersi al Governo e segnalare che venga rispettato il piano industriale presentato ma mai realizzato».
Il tema dei ritardi colpevoli, torna ancora nell’analisi di Coppola che sui problemi della scuola spiega: «Dopo una conferenza di servizio che si è svolta alla Provincia circa 10 giorni fa, è stata effettuata con notevoli ritardi. Ad oggi non sappiamo ancora in cosa consiste l’offerta formativa, quale ruolo può avere la formazione per i docenti».
Sulla vicenda Carrefour, è necessario tenere in considerazione una logica particolarmente rigida che la nuova proprietà vorrebbe imporre. «E’ una situazione che penalizza molto i lavoratori. I contratti full time verrebbero trasformati in part-time. Il principio non può essere calato tout court nel nostro territorio anche perchè la realtà materana è diversa da quelle di Lecce e Brindisi, acquisite da Coop Estense.
Lo sguardo verso il futuro, per Coppola, non deve far emergere false illusioni. «La ripresa di cui si parla, non riguarderà l’occupazione ma, molto lentamente, altri comparti. Siamo in attesa di una legge di governance dell’agricoltura in cui il ruolo delle varie componenti come Alsia o Agrobios venga considerato. C’è ancora dispersione di risorse, si naviga a vista. Si rincorrono solo i fondi per le calamità naturali». Sul fronte turistico, il segretario della Uil rispedisce al mittente le “Polemiche sui finanziamenti”.
Esistono problemi seri come quello dell’erosione costiera a Metaponto: «Deriva da molti motivi, ma soprattutto dagli scarichi che finiscono nel Basento. E’ necessaria una riflessione profonda sulla qualità delle acque».
Sui tagli alla scuola, la Uil non contesta «Le necessità del Governo, ma il metodo che si è accanito in un’area come la Basilicata, come una mannaia. Avrebbe dovuto essere costituita la commissione paritetica che non è ancora nata. Sistematicamente si rincorrono le emergenze, ma manca la capacità di programmare».

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