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bernalda corporelle 69-82
Bernalda: Favia 6, Bonafede 2, Bortone 2, Gaeta 13, Basili 2, Michelis 8, Marinelli 2, Russo 19, Dolic 8, , Salvatore 7. All. Vandoni
Potenza: Saccoccio 12, Marino 7, Tombolini 3, Delli Carri 14, Serino 15, Viggiano, Corvo 22, Ginefra, Auria 3, Nocioni 6. All Schiavi
Arbitri: Loscalzo di Potenza e D’Elia di Lecce.
Parziali: 16-20, 38-39, 46-62, 69-82
BERNALDA – La Corporelle passa a Bernalda con meno difficoltà nella seconda parte di gara di quante ne aveva avute all’andata e si qualifica per il turno successivo di Coppa Italia. Questo il responso di un derby che però non è stato di così semplice lettura come il risultato finale potrebbe far credere; nel primo tempo, infatti, gli ionici hanno avuto buone performance con un gioco veloce, ficcante ed aggressivo che ha messo in seria difficoltà un avversario Corvo-dipendente e che solo grazie alle magnifiche iniziative individuali dell’ex Sarno è riuscito a restare a galla e a chiudere in vantaggio i primi due quarti. Ma andiamo con ordine: si parte con coach Schiavi che schiera un quintetto in parte inedito (Ginefra, Saccoccio, Delli Carri, Corvo e Viggiano) cui risponde il tecnico rossoblu con la formazione base (Salvatore, Russo, Basili, Gaeta e Marinelli); nonostante ciò la squadra del capoluogo impone subito un certo predominio e allunga fino al +6 approfittando anche di un tecnico che gli arbitri affibbiano al 3′ a Vandoni che in realtà ce l’aveva con un suo giocatore. Ritornano subito sotto i bernaldesi e la partita si fa bella ed emozionante con il risultato ad elastico; i tifosi locali mostrano di apprezzare quanto produce la propria squadra e l’entusiasmo sale ancora di più nel secondo periodo quando la Cestistica si porta avanti di 5 punti e sembra sul punto di assestare agli avversari la mazzata definitiva; ma a questo punto sale in cattedra il professor Corvo che, tirando, penetrando e (udite, udite!) portando palla come un navigato play maker, assesta un parziale personale di 9 punti consecutivi riportando avanti il suo team mentre i compagni stanno praticamente a guardare e, soprattutto, stanno a guardare i rossoblu che proprio non riescono a fermarlo. Al ritorno dal riposo lungo cala la nebbia dell’inesperienza e della stanchezza nella formazione ionica che realizza appena 8 punti a fronte dei 23 degli avversari: partita chiusa per quanto riguarda l’esito finale e ultimo quarto di passerella in cui Russo e compagni riescono a ridurre lo svantaggio che a metà del terzo parziale era salito a -20. Alla fine strette di mano per tutti e applausi del pubblico che perdona ai propri beniamini un secondo tempo opaco in cui tutti si aspettavano il calo della squadra più “anziana” e hanno assistito invece a quello della squadra più giovane: scherzi del basket estivo e nulla di grave per la squadra del presidente Troiano. C’è ora tempo fino ad ottobre per trovare la continuità fisica e per approfondire gli schemi tattici che si sono visti, sia pure a sprazzi, e sono sembrati interessanti. Potenza passa meritatamente ma Bernalda non ha sfigurato: i tifosi hanno avuto la conferma che, con gli aggiustamenti necessari, questa squadra non è una cenerentola né un’improvvisazione.

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