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di Renato Carpentieri
MATERA3turris3. MATERA (4-4-2) Cottet 5; Scudieri 5,5, Martinelli 5, Bartoli 6, Carità 5,5; Carretta 5,5 (11′ st De Vecchis 6,5), Campo 6, Leta 6 (45′ st Conte), Logrieco 6,5; Albano 6,5, Genchi 6,5. A disp.: Mirabelli, Catalano, Palladino, Cusimano, Salemme. All. Pino Giusto 6
TURRIS (4-3-3) Sorrentino 7,5; Buonocore 6, Follera 6,5, Noviello 6, Giocondo 6; Visciano 6, D’Ambrosio 6 (36′ st Pepe), Coppola 6; Vitale 8, Granozi 6,5, Russo 6,5. A disp.: Prete, Leccese, Melcarne, Qualano, Savino, De Finizio. All. Emilio Longo 6,5
Arbitro: Tardino di Milano
Reti: 24′ pt Vitale (T) 38′ pt Leta (M) 8′ st Follera (T), 17′ st De Vecchis (M), 23′ st Vitale (T), 28′ st Albano (rig)
Note: Terreno in buone condizioni. Giornata calda. Spettatori circa 3000 con una trentina di provenienza ospite. Un minuto di silenzio osservato in memoria dell’ex presidente del Matera Franco Tafuni deceduto per la Sla nei giorni scorsi e l’arbitro Carlo Santoro. Amminiti: Campo del Matera, Follera, Visciano, D’Ambrosio, Coppola e Russo della Turris. Angoli 10-3 per il Matera. Recupero 0 pt; 3’ st.

MATERA- La Turris spaventa un Matera troppo “allegro” in difesa e sciupone in avanti, anche grazie ad un Sorrentino in giornata di grazia e migliore dei suoi. Comunque, la Turris alla fine non ha rubato nulla, anzi può recriminare su di un’azione sospetta su atterramento dello scatenato Vitale nei minuti finali di gara. Non è il momento dei processi ma quello delle costatazioni e la difesa del Matera non è sembrata all’altezza di quella vista in altre gare precedenti, ma anche troppo brutta per essere vera. Scudieri dopo il primo gol ha patito un Vitale incontenibile, mentre dall’altra parte Carità ha fatto quello che poteva ma è centralmente dove c’è stata la giornata poco felice del capitano Pasquale Martinelli. In sostanza solo Renatino Bartoli ha fatto la sua parte e troppo comodo sarebbe addo Tre volte avanti i corallini e un Matera con qualità individuali notevoli e carattere da vendere e riesce a non disunirsi quando le leggerezze in difesa consentono alla Turris con Vitale di pungere a piacere.
Il Matera deve fare a meno di Mazzoleni squalificato e Giusto sposta Campo in mediana con Logrieco esterno alto a sinistra; per Longo nessun problema particolare di formazione con la boa Russo attorniato da seniores di buona qualità come lo sgusciante Vitale. Parte col piede sull’acceleratore il Matera ma produce solo una serie i quattro angoli, infruttuosi anche se la Turris è leggermente in affanno. In particolare quando Martinelli evita il diretto avversario sullo stretto nell’area piccola, sul quarto tiro dalla lunetta di Logrieco, e tenta un colpo sotto a scavalcare Sorrentino. La Turris però c’è. E’ ben messa in campo la squadra di Longo e Russo fa salire bne i compagni difendendo bene il pallone. Proprio Russo crea i presupposti per il vantaggio dei corallini. Spizzata per Vitale che si trova a tu per tu con Cotett e c’è il vantaggio. Il Matera accusa il colpo e sulla sbandata è Coppola a calciare dalla destra appena dentro l’area e Cottet respinge. E’ Genchi a scuotere i suoi, tentando un’azione solitaria con tiro conclusivo non irresistibile ma significativo per il morale e da “segnale” per il resto della squadra. Il pari del Matera arriva al 38′ con Leta che dal limite col sinistro costringe Sorrentino alla parata plastica, ma il pallone molto forte non è trattenuto e varca lo stesso la linea ed è pari. Matera dà l’impressione di poter passare, ma Sorrentino è un baluardo insormontabile. Inizio ripresa col Matera pericoloso e Turris a subire. Albano ha tra i piedi il pallone del vantaggio al 7′, calcia forte all’altezza dal dischetto del rigore e Sorrentino respinge. Sulla ripartenza c’è un angolo della Turris con Follera che di testa “fredda” Cottett. Matera deve rincorrere un’altra volta. Logrieco e Genchi costruiscono per il neo entrato de Vecchis: Al 17′ quest’ultimo insacca a volo il cross di Genchi dalla sinistra. Una bella cosa che galvanizza la squadra che ora crede nella possibilità di portare a casa l’intera posta in palio. La Turris sembra barcollare con un Matera generoso, ma è solo una sensazione perchè arriva il vantaggio corallino. Pallone in area per Vitale, colpo di tacco che libera Vitale ed è 3-2. A difesa schierata è senza dubbi la rete da non prendere, ma bisogna capire nell’occasione dove iniziano i meriti della Turris e dove i demeriti di Martinelli e compagni. Comunque il carattere c’è e questo è il dato più confortante, perchè queste gare alla fine si perdono.
Matera reagisce con rabbia e guadagna un rigore per atterramento di Leta. Albano realizza ed è pareggio. C’è chi spera nel colpo della domenica, ma non c’è la lucidità necessaria e nemmeno le forze e c’è addirittura un episodio dubbio in area del Matera con l’atterramento di Vitale che poteva essere punito con il calcoio di rigore. Alla fine il pari ci sta tutto, perché la Turris ha fatto la sua parte e il Matera pure, Certo, i biancazzurri sono stati quelli che hanno sbagliato di più dei corallini e sono stati puniti in maniera cinica. C’è una settimana per correggere i problemi emersi, perchè domenica a Casarano servirà cuore, attenzione e concentrazione. Cose che ieri non sono state eccellenti, a parte la prima.
Renato Carpentieri

FRANCAVILLA FONTANA 2
PISTICCI 2
FRANCAVILLA CALCIO (4-3-3): Fiorentino 5; Ciano 5,5, Anglani 6, Kouyo 6,5, Paglialunga 6; Del Zotti 5,5 (42′ st Russo s.v.), Novielli 5,5, Ferrari 6,5; De Tommaso 7, Micieli 6, Nicoletti 5,5 (33′ st Schirinzi s.v.). A disp.: Di Punzio, Lonoce, Esposito, Di Bari, Petrachi. All.: Luigi De Rosa 6.
PISTICCI (4-4-2): Marino 6,5; De Nittis 5,5, Vallefuoco 6,5, Di Maria 6, Polichetti 5,5; Fortunato 6, Ferrentino 5 (9′ st Guarino 5,5), Di Noto 6 (26′ st Truglio s.v.), Farinola 6,5; Lupacchio 5,5, Grieco 5 (14′ st Rovira 6). A disp.: Maida, Angiò, De Biasi, Lavecchia. All.: Antonio Valente 6,5.
ARBITRO: Spalletta di Vasto 6.
RETI: pt 32′ Vallefuoco(P), 33′ Micieli(F); st 18′ De Tommaso, 29′ Rovira(P).
NOTE: Spettatori 800 circa, tra cui circa 80 provenienti da Pisticci. Ammoniti: Ferrari, Micieli, De Nittis e Ferrentino. Angoli: 4-3 per il Francavilla. Recupero: pt 1′, st 5′.

FRANCAVILLA FONTANA – Il Pisticci impatta per 2-2 nella prima uscita ufficiale di campionato contro un buon Francavilla non ancora al massimo della forma e privo di ben cinque titolari. Migliore in campo è stato sicuramente De Tommaso, abile mattatore che però non viene assistito a dovere dai compagni di reparto. Mister Antonio Valente può contare su tutta la rosa a sua disposizione, a fronte del suo collega Gigi De Rosa il quale deve fare a meno dei titolari Messina, Maraschio, Costantino e Guzzetti, nonchè dei rinforzi giunti in settimana Rosciglione (ex Brindisi) e Di Tacchio. Dopo un minuto di silenzio osservato per la scomparsa di un arbitro in Sardegna, l’arbitro Spalletta di Vasto dà il via ai giochi. Al 6′ punizione di De Tommaso da una trentina di metri, la palla termina poco a lato. All’8′ calcio d’angolo per i padroni di casa, Di Tommaso calcia direttamente in porta, Marino interviene coi pugni. Al 9′ si vedono gli ospiti lucani, con Grieco che si gira e calcia, palla abbondantemente fuori. Al 16′ De Tommaso si esibisce con un gran tiro dal limite dell’area, Marino si rifugia in angolo. Ha inizio una sfida personale tra De Tommaso e Marino. Al 19′ Di Maria lancia Grieco, indecisione nella retroguardia biancazzurra, palla a Farinola che però non ne approfitta. Al 32′ passa il Pisticci: fallo di Kouyo su Lupacchio, dal limite dell’area si incarica della punizione Vallefuoco che calcia una rasoiata che si insacca a rete per il gol dell’1-0. Non c’è neanche il tempo di esultare che il Francavilla pareggia al 30′: i biancazzurri battono dal centrocampo, Micieli si invola in solitaria dinanzi ad una difesa ancora distratta dal gol e infila Marino, 1-1. La partita è molto bella, ed il pubblico si appassiona. Al 35′ una punizione di De Tommaso taglia l’intera area gialloblù e termina sul fondo sfiorando il palo alla sinistra di Marino. Al 39′ Fortunato conquista la palla, effettua un traversone per Grieco che di testa è impreciso. Al 41′ Micieli taglia tutto il campo servendo De Tommaso, questi fa fuori un paio di difensori avversari e conclude a rete, Marino blocca. Al 46′ passa il Francavilla con Micieli che sotto rete devia un passaggio di De Tommaso, ma l’arbitro annulla per un evidente fuorigioco. Si va al riposo col punteggio di 1-1. Nella ripresa formazioni invariate per entrambi i tecnici. All’8′ brutto fallo di De Nittis sul fuoriclasse De Tommaso, l’arbitro ammonisce il difensore lucano. Al 10′ la punizione di De Tommaso trova la deviazione provvidenziale di Vallefuoco, che manda in angolo. Al 13′ bell’azione dalla sinistra di Farinola, che si accentra e conclude, Fiorentino manda in corner. Al 15′ Kouyo sfiora la porta di Marino. Al 18′ il vantaggio dei salentini: De Tommaso se ne va tutto solo in discesa solitaria, semina un avversario e dinanzi a Marino con freddezza segna il gol del 2-1. Il Pisticci non ci sta, e mentre il Francavilla sente ormai la vittoria, i lucani crescono e con orgoglio centrano il pari al 29′: azione sulla sinistra del Pisticci, Lupacchio serve Rovira appostato sul secondo palo, il quale di piatto insacca a rete la palla del definitivo 2-2. Al 43′ c’è ancora tempo per cercare la vittoria: Fortunato apre per Truglio, che ha sui piedi la palla del 3-2 ma calcia di poco fuori. Insomma un buon esordio per i ragazzi di Valente, che possono dirsi soddisfatti di un pareggio in casa di una squadra costruita quest’anno per la medio-alta classifica. Probabilmente i gialloblù mancano ancora di esperienza ma giocando in questo modo e credendoci fino all’ultimo giungeranno parecchie soddisfazioni.
Andrea Arrigoni

SANT’ANTONIO ABATE 2
FRANCAVILLA SS 1

SANT’ANTONIO ABATE (4-3-3): Terminiello 7; Nettuno 6, Coccorullo 6, Itri 5,5, De Sio 6; Madonna 6 (17′ st Conte 6,5), Chierchia 6, Vitiello 6,5; Sekkoum 6; Maffucci 6 (40′ st Maruggi sv), Siano 7 (22′ st Tedesco 6,5). A disp.: Della Pietra, D’Aniello, Costantino, Circiello. All.: Di Nola 7
FRANCAVILLA SS (4-4-2): Di Vincenzo 5,5; Cocina sv (34′ pt Cesario 5,5), Manzillo 5,5, Camassa 5,5 (22′ st Gioia 6) Iurlo 5,5; Verdesca 6 (32′ st Di Sanza sv), Di Giorgio 5, Di Senso 5,5, Vitale 5,5; Del Prete 6, Chisena 6,5. A disp.: Masi, Marziale, La Neve, Bocconi. All.: Lazic 5,5
ARBITRO: Del Giudice di Latina 6
RETI: pt 28′ Verdesca; st 4′ Siano, 35′ rig. Sekkoum.
NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti Itri, Maffucci, Maruggi, Camassa, Vitale. Angoli 7-1 per il Sant’Antonio Abate. Recupero: pt 2′; st 4′.

SANT’ANTONIO ABATE. Comincia con una sconfitta al Comunale “Vigilante Varone” la nuova avventura in serie D del Francavilla di Ranko Lazic, in un clima ancora estivo, ma mitigato da un forte vento che rinfresca l’aria. Il tecnico slavo presenta in campo un 4-4-2 molto elastico, con Chisena e Del Prete arcieri d’attacco e Vitale in appoggio, mentre i giallorossi padroni di casa schierano il rombo di centrocampo, con Chierchia regista basso e Sekkoum ad agire tra le linee e dietro il tandem offensivo Siano-Maffucci. Il primo quarto d’ora è interlocutorio, le folate di vento complicano la fluidità della manovra ed i rossoblu restano chiusi e pronti a ripartire in contropiede. Al 19′ il primo brivido per i potentini: Vitiello entra in area sull’out sinistro e va giù al contatto con Manzillo, si grida al penalty ma l’arbitro fa proseguire. La risposta dei lucani è, però, micidiale: al 28′ brillante assist in profondità di Chisena per Verdesca che, a tu per tu con Terminiello, non sbaglia e porta in vantaggio il Francavilla. Subito dopo, però, altro giallo nell’area di Di Vincenzo, con l’arbitro che nega un sacrosanto rigore per un tocco di mano di un difensore rossoblu. Al 36′ locali vicini al pareggio: Maffucci fugge via dopo uno svarione difensivo avversario, entra in area e tenta l’assist per Siano, ma la retroguardia rossoblu rimedia in extremis. L’ultima azione del primo tempo è ancora di marca giallorossa, da un lancio dalle retrovie di Coccorullo spunta in area Siano, che di testa colpisce e sfiora la rete di un soffio.
Il Sant’Antonio rientra dagli spogliatoi deciso a presidiare la metà campo avversaria alla ricerca del pareggio ed al 3′ si rende subito pericoloso con Vitiello, che conclude dal limite dell’area su appoggio di Siano: Di Vincenzo blocca a terra. Puntuale, un minuto dopo arriva il pari: la sfera volteggia in aria per i colpi di testa di Sekkoum prima e Vitiello poi, fino a giungere Siano che supera il portiere con un pallonetto e mette in rete. Dopo la parentesi sfortunata di Pianura, una bella rivincita per l’ariete sarnese, all’esordio in campionato con la nuova maglia. L’ex-bomber dello Striano, poi, sfiora il sorpasso al 6′, dopo un’azione insistita nell’area piccola. Al 9′, però, gli uomini di Lazic rischiano il nuovo vantaggio, con Del Prete lasciato tutto solo in area libero di colpire di testa, palla alta. Scocca il quarto d’ora ed ancora Siano stoppa di petto e tenta la rovesciata, cuoio a lato. Al 19′ Sekkoum pesca in velocità Maffucci, il diagonale è fuori di un niente. A metà tempo gli uomini di Lazic si riaffacciano dalle parti di Terminiello, è di Chisena il violento bolide dalla distanza che termina di poco oltre la traversa. Grande occasione, poi, per Del Prete alla mezz’ora, quando taglia in due la difesa giallorossa ma, solo in area, conclude addosso a Terminiello in uscita. Al 35′ l’episodio chiave: sugli effetti di una rimessa laterale, Tedesco elude il fuorigioco e viene atterrato nell’area piccola da Di Giorgio. Stavolta è rigore: batte Sekkoum che incrocia il tiro e segna il gol del sorpasso. Chisena, però, non si arrende e al 43′ impegna Terminiello in una deviazione in angolo con un destro in diagonale micidiale. La partita termina con un siluro dai venticinque metri di Chierchia abbondantemente alto e, dopo quattro minuti di recupero, il Francavilla esce sconfitto dalla prima trasferta campana pur non avendo demeritato, soprattutto per il buon primo tempo.

Roberto Tortora

SANT’ANTONIO ABATE. Passa molto tempo dal triplice fischio prima che Ranko Lazic si presenti ai microfoni, nelle classiche interviste del dopo-gara. Un segno evidente della delusione per una sconfitta all’esordio in campionato. Quando comincia a parlare, però, l’allenatore lucano non risparmia critiche alla sua squadra ed analizza lucidamente la gara: “Premettendo che, secondo me, il rigore non c’era assolutamente ed è stato regalato dall’arbitro. Credo che il pari fosse il risultato più giusto, ma questo – precisa il tecnico del Francavilla – non significa che la mia squadra mi sia piaciuta. Carattere contro carattere hanno vinto loro, noi siamo stati troppo ingenui e, con un po’ di intelligenza in più, avremmo portato a casa almeno un punto. Come ci capita dall’inizio del pre-campionato, fatichiamo ad approcciare bene le gare, infatti non mi sono piaciuti i primi quarti d’ora delle due frazioni di gioco, quando abbiamo subito la maggior pressione degli avversari. Anche in Coppa ed in amichevole era già successo, su questo dovremo lavorare molto. Quando difendevamo bassi, poi, soffrivamo molto la fisicità di Siano e Maffucci, che tagliavano quasi sempre in due la nostra difesa e riuscivano a prender palla. Se guardiamo alle occasioni da gol, però, il Francavilla ne ha avute molte di più del Sant’Antonio Abate, che deve ringraziare anche la bravura del suo portiere. Se non fosse stato per il rigore, forse non avremmo subìto gol, perché non stavamo concedendo grosse occasioni. Nel calcio, però, vince chi è più concreto – puntualizza Ranko Lazic – e noi non lo siamo stati, abbiamo avuto diverse palle gol e dovevamo sfruttarle meglio”. Il discorso, poi, cade sulla regola degli under, che condiziona molto gli allenatori sull’undici da mandare in campo: “E’difficile giostrare i cambi e mettere un’adeguata formazione in campo con tutti questi under, molti dei quali senza la dovuta esperienza per affrontare una categoria così difficile. Alla fine, vince chi è più bravo a scovare i talenti migliori, è un problema generale”. Si chiude, infine, pensando già alle prossime partite: “Ci tenevamo a cominciare bene, facendo punti. Ci siamo limitati ad un buon gioco, soprattutto nel primo tempo, quando eravamo sempre pericolosi in contropiede. Adesso, però, ci servono i punti, il nostro campionato inizia domenica, in casa con il Bitonto, che dovremo cercare di battere a tutti i costi. Dobbiamo guardarci in faccia e capire chi siamo e cosa vogliamo, lavorare su noi stessi e presentarci con maggiore grinta, in questo torneo vince chi non molla mai e lotta fino alla fine”. Anche Chisena, il migliore in campo dei suoi, non nasconde l’amarezza: “Peccato per l’occasione avuta da me nel finale, il portiere è stato bravo, così come con l’occasione di Del Prete, alla fine non meritavamo la sconfitta, ma nel calcio ha ragione chi fa gol. Noi dobbiamo essere più cinici, perché non abbiamo demeritato sul piano del gioco. Domenica con il Bitonto l’occasione giusta per riscattarci”.

Roberto Tortora

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