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Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha incontrato una delegazione sindacale e di lavoratori della «Valle Crati», al quale hanno preso parte anche il vicepresidente dell’ente Domenico Bevacqua, il coordinatore dello staff di presidenza Franco Iacucci ed il responsabile della segreteria tecnica dell’Ato 1 Cosenza Domenico Pallaria.
«Pur non avendo – ha affermato Oliverio – competenze in materia di rifiuti che, come è noto, sono esercitate da oltre un decennio da un Commissario straordinario, riteniamo di dovere dare un contributo attivo come Provincia, considerata l’importanza e le implicazioni di questa delicata e complessa materia. Sono venuti al pettine i nodi di una gestione fallimentare che ha contrassegnato l’esperienza commissariale in questi anni. Infatti, non è stato affrontato alcun problema sul versante dello smaltimento perchè nessun impianto è stato realizzato in questo periodo, mentre sul versante della raccolta l’esperienza delle società miste è arrivata al capolinea».
«Non possono essere i lavoratori e le loro famiglie – ha proseguito Oliverio – a pagare le conseguenze di una gestione negativa. È necessaria una svolta e, per questo, ribadiamo la nostra convinzione che occorra chiudere definitivamente l’esperienza commissariale ed attivare le procedure per il trasferimento delle competenze alla Regione, alle Province ed agli enti locali attraverso la costituzione degli Ato. Solo così si possono creare le condizioni concrete per dar vita ad un sistema virtuoso ed efficiente del servizio Rsu e per garantire i livelli occupazionali».
«Intanto – ha concluso il presidente della Provincia di Cosenza – nell’immediato è necessario attivare tutte le iniziative rispondenti a garantire il servizio di raccolta ed il lavoro per le centinaia di dipendenti, accelerando il percorso già individuato con l’obiettivo di garantire ancora il pagamento delle mensilità arretrate e la utilizzazione dei lavoratori nelle forme concordate».

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