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E’ stata denominata “Green House” l’operazione della Guardia di finanza di Matera, che ha portato a un maxisequestro di marijuana coltivata in un terreno privato di Bernalda, in località “Bufalara”. Il blitz è maturato nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e contrasto del lavoro nero svolto nel comune di Bernalda l’11 settembre. I militari del Comando Provinciale di Matera hanno individuato 2 serre per la coltivazione di cannabis indica utilizzando supporti tecnologicamente avanzati. Inoltre, nelle vicinanze è stato rinvenuto un caseggiato destinato alla lavorazione della marijuana con una grande quantità di piantine depositate per l’essiccazione. L’attività in questione ha consentito di sottoporre a sequestro: 6.543 piante di cannabis indica dell’altezza media di circa 2 metri; ben 125 kilogrammi di marijuana già essiccata; un terreno di circa 3 ettari; 2 automezzi; una bilancia; 2 telefoni cellulari; 90 sacchi di plastica; 10 rotoli di nastro adesivo; 5 binz per la raccolta di prodotti agricoli; 1 atomizzatore per la concimazione; 4 teli. La coltivazione in pratica è risultata essere una vera e propria azienda agricola dotata di impianti tecnologicamente idonei ad ottimizzare la crescita delle piante, con i filari a bauletto e impianto d’irrigazione, in un luogo peraltro di difficile accessibilità ed individuazione. E’ stata tratta in arresto una persona per violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 (produzione e traffico di sostanze stupefacenti). Le indagini continuano per individuare ulteriori responsabili e/o ulteriori fattispecie delittuose, come il caporalato e l’impiego della manodopera in nero in tali illecite attività. Ulteriori dettagli nell’edizione cartacea.

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