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«Questa mattina in alcune stazioni sono apparsi i nuovi orari dei treni, – riporta la lettera a firma del “Comitato dei viaggiatori della tratta Soveria Mannelli-Catanzaro Lido – che entreranno in vigore in data da destinarsi, riportati in tanto di bacheca con vetrata di fresco impianto.
Questi nuovi orari, se attuati, porteranno ad isolare il comprensorio che da Soveria Manneli si protende verso Catanzaro, per quanto riguarda i collegamenti con Lido. Ciò è dovuto al ritocco degli orari, che fa si che il treno che da Soveria Mannelli arriva a Catanzaro Città alle 7,19, non ha coincidenza perchè il treno per Catanzaro Lido è previsto in partenza alle 7,18, si proprio un minuto prima. Ciò significa che un utente/cliente da Soveria Mannelli per raggiungere Catanzaro Lido entro le ore 8,00, deve partire all’alba, e precisamente alle 5,35, poiché non avrebbe più alcuna coincidenza a Catanzaro Città, il treno che da Soveria Mannelli parte alle 6,17.
Questa nuovo orario non consentirà a lavoratori e studenti di raggiungere le proprie sedi di destinazione, su Catanzaro Lido, in tempo utile, creando innumerevoli disagi.
Le Ferrovie della Calabria nella famosa “Carta della Mobilità 2008 delle Ferrovie della Calabria Srl”, alla voce “Diritti e doveri dell’utente cliente”, “ Estratto del D.P.C.M. 30/12/98, Diritti: “ affermano “Continuità e certezza del viaggio, anche attraverso una razionale integrazione tra i diversi mezzi di trasporto”. Orbene – prosegue la missiva – in virtù di questa “asserita” razionale integrazione tra i diversi mezzi di trasporto, quale diritto dell’utente, ci si chiede se si intende integrare il servizio ferroviario con pullman delle Ferrovie della Calabria, in partenza dal piazzale di via Milano?
Se così non fosse a parere degli scriventi si potrebbe ravvisare un’interruzione di pubblico servizio, in una fascia protetta, oltre a inadempienze contrattuali.
Di tale situazione – scrivono i firmatari della lettera – informeremo il Signor Prefetto della Città di Catanzaro, i Signori Sindaci dei territori interessati, l’Assessore Regionale ai Trasporti, l’Assessore Provinciale ai Trasporti, le Associazioni dei Consumatori, la Stampa».

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