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Cresce costantemente il consenso attorno alla petizione online lanciata da Il Quotidiano per chiedere al Governo nazionale un intervento diretto a rimuovere dal sottosuolo e dal mare calabrese le scorie radioattive che le ‘ndrine vi hanno sepolto nel corso degli anni, al termine del secondo giorno le adesioni sono oltre 4.000.
Le scoperte degli ultimi mesi sull’immenso quantativo di rifiuti tossici che sarebbe presente al largo delle coste calabresi e nel sottosuolo di alcune zone della nostra regione, hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica dati sconcertanti generando una reale preoccupazione per la salute di tutti. Il Governo, in queste condizioni, deve necessariamente intervenire perché l’emergenza che si sta generando è un problema nazionale sentito da tutti.
Ciò lo testimonia anche il fatto che stanno aderendo alla petizione on line cittadini da ogni parte d’Italia e del mondo pronti a scendere in campo al fianco del Quotidiano e della Calabria per un battaglia a tutela della salute e della giustizia.
Il dato complessivo va depurato di una ventina di sottoscrizioni che da parte de Il Quotidiano sono state appurate come invalide o perché doppie o perché la procedura di firma non è stata portata a termine in modo corretto.
Queste ripetizioni e questi errori resteranno comunque nella lista a garanzia della sua intangibilità e integrità.

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