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La batosta di Modica è stata già archiviata. Il tecnico Rigoli ha voluto zittire alcuni voci secondo le quali l’infortunio di Cosa (che domenica potrebbe tornare in campo così come Biondo, mentre per Pisano ci vorranno almeno due settimane) altro non sarebbe che un principio di addio alla maglia biancoverde sempre per le sirene che giungono da Messina. «Vincenzo Cosa ha iniziato a Lamezia e quì finirà il campionato, ve lo dico io che sono l’allenatore». Rigoli ha poi aggiunto: «Cosa non ha giocato queste ultime due partite perchè già ad Avellino doveva fermarsi, invece per l’amore verso la maglia è sceso in campo nonostante non stava bene. Questa è la verità». Argomento, quindi, chiuso. Rigoli torna sulla prima sconfitta del campionato: «Venivamo da un buon periodo, prima di Modica avevamo fatto non bene ma benissimo. Quello che abbiamo fatto non è facile, perchè se andiamo a vedere altre squadre importanti, con organici importanti, hanno fatto molto meno di quello che ha fatto la Vigor. Diamo il giusto perso a quello che ha fatto la squadra che certamente non ha fatto una cosa normale». E aggiunge che «la partita è andata non come pensavamo noi, solo per i primi 20-25 minuti la gara è stata condotta da noi poi c’è stato un crollo verticale. E’ una cosa che può anche starci per diversi motivi. Penso che comunque non è tutto da buttare per quanto fatto a Modica, ci sono delle cose positive, le quattro nitide palle gol create e la conferma di qualche nostro ragazzo». E il discorso va sul fatto che la squadra non ha reagito dopo l’1 a 0, poi si può anche perdere. «Subendo il gol quando invece pensavamo che prima o poi lo facevamo noi ci ha fatto invece perdere la bussola».

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