X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Le segreterie regionali della Flai e della Cgil Calabria esprimono il loro «pieno sostegno alla magistratura affinchè possa andare in fondo e fare maggiore chiarezza su una vicenda che da più di un anno crea notevoli disagi a tutto il settore forestale». Il riferimento delle organizzazioni sindacali è relativo all’arresto di due impiegati della sede di Reggio arrestati per truffa. Il segretario generale della Cgil Calabria, Sergio Genco, ed il segretario della Flai, Mimma Pacifici, in una nota congiunta evidenziano che «già da settembre 2008, quando l’Afor intervenne sostituendo l’indennità chilometrica spettante ai lavoratori forestali con dei mezzi di trasporto collettivi, la Flai-Cgil Calabria riconosceva il giusto scopo del provvedimento che avrebbe determinato un sostanzioso risparmio nel bilancio dell’Ente, ma criticava il metodo con cui si applicava il citato provvedimento poichè si rischiava di danneggiare i lavoratori onesti anzichè colpire a livello disciplinare, e non solo, coloro i quali avevano commesso abusi e ruberie a discapito dell’intero comparto». «Oggi la magistratura, finalmente, ha iniziato – prosegue la nota – a mettere in luce reati gravi che anche in questo settore si perpetrano ai danni dello stato e a fare dunque giustizia su una problematica di cui la Flai-Cgil Calabria già, a suo tempo, aveva avuto sentore tanto da sollevare la questione presso le sedi di competenza. Tutta la Cgil, pertanto, auspica che la magistratura in questa faccenda vada avanti con determinazione, per riportare alla normalità un settore fortemente penalizzato, sfatando così la generale criminalizzazione degli operai forestali. Questo è necessario affinchè si possa nuovamente discutere, ai vari tavoli di concertazione, sul rilancio e sulla valorizzazione di una forza lavoro necessaria ed indispensabile per il territorio calabrese».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE