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Un virus Hpv che si trasmette tramite rapporti sessuali fu riscontrato nel gennaio del 2006 nel corso di accertamenti sanitari effettuati sulla suora che avrebbe subito violenze sessuali da parte di padre Fedele Bisceglia e del suo segretario Antonio Gaudio. È quanto emerso nel corso del processo dinanzi ai giudici del tribunale di Cosenza nei confronti dell’ex frate e del suo segretario, Antonio Gaudio. Stamani è stato sentito il perito nominato dai legali della suora, il professor Domenico Arduini, docente di ginecologia all’Università di Roma. Dagli accertamenti compiuti da Arduini è emerso che la suora ha contratto il virus Hpv. Nel corso dell’udienza il difensore di padre Fedele, l’avvocato Eugenio Bisceglia, ha prodotto un certificato medico dal quale emerge che da accertamenti clinici il frate risulta negativo al virus. Durante l’udienza è stato sentito anche l’ispettore di polizia Giuseppe Mirabelli che, rispondendo alle domande dei difensori dei due imputati, ha ripercorso le attività investigative compiute dalla squadra mobile di Cosenza. Al termine dell’udienza il processo è stato aggiornato al 25 novembre prossimo.

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