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VIETRI DI POTENZA – Una richiesta di risarcimento danni per un black out del novembre 2006 ai danni dell’Enel sta diventando un vero e proprio incubo per circa 1500 cittadini di Vietri di Potenza, la metà dell’intera popolazione vietrese. Tre anni fa ci fu un black out chelasciò al buio anche Vietri di Potenza.
Così ci furono alcune persone che raccolsero circa millecinquecento domande di risarcimento da presentare all’Enel per i problemi creati durante il black out. Il risarcimento era quantificabile in 120 euro per ogni persona che aveva fatto domanda all’Enel, tramite avvocato. Davanti al giudice qualche mese dopo il fatto i cittadini ebbero ragione e l’Enel fu costretta a pagare centoventi euro per ogni persona. Ma di soldi i cittadini vietresi non ne hanno visti. A quanto raccontano, infatti, le pratiche erano in mano a un avvocato che aveva curato il caso e che doveva poi consegnare le somme spettanti a ogni singolo cittadino. Ciò però non accadde e i cittadini restano all’oscuro di qualsiasi notizia. Da lì in poi si sono tenute varie udienze davanti al giudice, tra cui una riguardante un ricorso dell’Enel contro la sentenza, che poi è stato vinto. Ma intanto, l’avvocato campano che aveva curato il tutto e che non aveva dato i soldi ai cittadini, è deceduto. E l’Enel così, tramite avvocato, ha inviato circa millecinquecento lettere relative alla restituzione dei 120 euro per ogni persona, più le parcelle dell’avvocato, le spese e gli interessi. In poche parole è stato chiesto ai cittadini di pagare circa 1.500 euro a testa. Una questione che sta creando non pochi malumori tra gli interessati, che si stanno organizzando per ritornare al mittente tutte le richieste.
Claudio Buono

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