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«E’ di una gravità inaudita quello che sta accadendo a Lamezia Terme, dove, mentre uomini e mezzi del Genio Militare stanno abbattendo costruzioni illecite, sulla base di sentenze di demolizione passate in giudicato, la protesta degli abusivi viene guidata dal fratello di un boss e il sindaco Gianni Speranza viene aggredito impunemente in Municipio». È quanto affermto dal Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che ha telefonato al sindaco di Lamezia Terme per esprimergli «vicinanza e piena solidarietà». Assieme a Loiero sono arrivati numerosi altri attestati di solidarietà al primo cittadino.

Il segretario regionale del Pd calabrese, Carlo Guccione
«L’aggressione subita dal sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, è il segno della gravissima esposizione cui sono sottoposti quotidianamente gli amministratori locali nel loro impegno coraggioso e civile contro l’abuso, per l’affermazione delle regole democratiche e per il ripristino della legalità in Calabria». «Tutto ciò – ha aggiunto Guccione- anzicchè scoraggiarci, deve spingere tutte le istituzioni democratiche calabresi ad intensificare ulteriormente le loro azioni di lotta per combattere e sconfiggere definitivamente fenomeni negativi che offendono e indignano la stragrande maggioranza dei cittadini. Tutti gli amministratori, in particolare, devono proseguire unitariamente e con coraggio il loro impegno quotidiano al fine di garantire, in una regione così esposta alle infiltrazioni ‘ndranghetistiche».
L’imprenditore Pippo Callipo
«Occorre stare attenti alle campagne d’odio che, in un tessuto democraticamente fragile come la Calabria, possono scatenare reazioni profondamente sbagliate contro chi rappresenta al meglio le Istituzioni. Piena solidarietà al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza – aggiunge Callipo – per l’incidente grave di cui è stato vittima e sulla cui dinamica mi auguro che le forze dell’ordine facciano piena luce. A quei cittadini, cui pure sono state fatte promesse magari in vista di campagne elettorali, occorre spiegare, fino in fondo, qual è la situazione in cui si trovano, i loro diritti e i loro doveri».
L’onorevole Maria Grazia Laganà
«Piena solidarietà» al Sindaco di Lamezia Terme. L’episodio – dice – non rappresenta solo un’offesa alla persona del primo cittadino, ma soprattutto alle regole del buon vivere civile e ai valori assoluti della legalità. L’inaudito e vigliacco affronto subito dal Sindaco Speranza sono sicura che non lo distoglierà dal proseguire con immutato e maggiore impegno civile nell’amministrazione della comunità lametina.
Nonostante tutto, – continua la Laganà – sono più che mai convinta che Gianni Speranza si dimostrerà più determinato a proseguire in tal senso per consentire la massima sicurezza ad una collettività di tantissima gente perbene che non vuole assolutamente continuare ad imbattersi e subire inaccettabili azioni e a dir poco violenti, gesti provocati da qualche facinoroso e delinquente. Pertanto, rinnovo la mia personale e più sentita solidarietà e vicinanza al Sindaco, unitamente a quella dell’intera Amministrazione Comunale di Lamezia Terme».

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