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Il 70% degli edifici scolastici calabresi è sprovvisto di collaudo statico ed il 78% di certificato di agibilità. È quanto emerge dai dati illustrati oggi dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, raccolti grazie ad un’indagine on line avviata con i dirigenti scolastici.
Una situazione allarmante, come ha evidenziato lo stesso Mercurio, se si considera che alla mancanza della documentazione statica e di agibilità si aggiunge anche l’assenza dei certificati di prevenzione incendi per l’85% degli istituti.
In una condizione distribuita equamente in tutta la regione, sono pochi i risultati incoraggianti, e riferiti principalmente al rispetto di normative in vigore ormai da diversi anni. È il caso della valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro, di cui sono sprovvisti «solo» il 5% dei plessi.
In questo caso, tra l’altro, come ha sottolineato Mercurio, il decreto legislativo 106/2009 prevede per il datore di lavoro che non effettua la valutazione dei rischi una sanzione da 2.500 euro a 6.400 euro, oltre all’arresto con condanne che variano da quattro a otto mesi. Tra le note meno negative anche il fatto che il 91% delle scuole sono dotate di piani di emergenza, mentre resta ancora arretrato l’abbattimento delle barriere architettoniche, se si considera che il 40% degli istituti sono ancora «off limits» per i portatori di handicap. Non cambia nella sostanza lo scenario riferito alle offerte della scuola rispetto alle palestre, il 74% degli istituti ne sono sprovvisti, e alle mense scolastiche, che mancano nel 38% dei casi.
Nel corso della conferenza stampa è stato evidenziato che la raccolta dei dati è stata possibile grazie alla creazione di un apposito sito internet creato dall’Istituto «Frà Pacioli» di Catanzaro, che ha permesso di monitorare lo stato dell’arte dell’edilizia e della sicurezza nelle scuole e che consentirà di avviare formazione e aggiornamento per i dirigenti scolastici e il corpo docente. Secondo il direttore generale Mercurio, si tratta di «una situazione a dir poco preoccupante, ci sono delle percentuali molto elevate che dimostrano una carenza strutturale dei nostri istituti scolastici. Non oso immaginare in situazioni di reale rischio quali sarebbero le conseguenze. Per questo – ha aggiunto – abbiamo sentito il dovere di procedere ad un’azione progettuale, con azioni di formazione per il personale». Tra le iniziative avviate, Mercurio ha ricordato il protocollo d’intesa con Protezione civile, Croce rossa italiana e Vigili del fuoco, «per avere – ha detto – azioni concrete negli edifici scolastici e per diffondere la cultura della prevenzione».
Tra gli obiettivi dell’indagine conoscitiva, quello di «acquisire e monitorare il fenomeno per individuare gli interventi necessari», anche se il direttore regionale ha ricordato che «la legge stabilisce con chiarezza gli interventi degli organi istituzionali: Regione, Province e Comuni. Il nostro compito – ha concluso Francesco Mercurio -è quello di rivelare disagi e poi avviare tavoli istituzionali per stabilire le priorità. Il fenomeno è talmente diffuso che non è possibile pensare interventi immediati per sanare la situazione».

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