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Domani la Cgil scende in piazza in occasione dell’iniziativa nazionale dedicata al Sud «Lavoro, sviluppo, legalità al Mezzogiorno per dare futuro all’Italia». La mobilitazione coinvolgerà sette regioni con manifestazioni in altrettante città del Mezzogiorno: Chieti, Campobasso, Napoli, Bari, Potenza, Cosenza e Messina, dove interverrà il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. Ognuna di queste città, per rimarcare la necessità di intendere il Mezzogiorno come una ‘questione nazionalè, sarà gemellata con una regione del Nord Italia, rispettivamente: Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia. «La giornata di domani – afferma la segretaria confederale, responsabile per il Mezzogiorno, Vera Lamonica – ha come obiettivo quello di porre all’attenzione dell’intero Paese la grave situazione in cui versa il meridione e per chiedere, avanzano precise proposte, al Governo di farne una priorità e di cambiare radicalmente passo». Con questa iniziativa la Cgil intende sottoporre al Governo una serie di proposte e di priorità, da discutere in una sede istituzionale anche con gli attori locali, che vanno dalle politiche infrastrutturali e ambientali alla salvaguardia delle legalità e della sicurezza del territorio, per fare del Mezzogiorno la priorità strategica per il rilancio dell’economia dell’intero paese.
A Cosenza sono attese migliaia di persone. Da Crotone la Cgil provinciale ha annunciato 15 autobus, 20 da Catanzaro, decine e decine dagli altri centri della Calabria. Il raduno è a piazza Zumbini.

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