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Numerosi i temi affrontati dal leader del partito Italia del Valori, Antonio Di Pietro durante la sua visita a Catanzaro. In primo luogo è intervenuto sulla riforma della giustizia: «Di riformare la giustizia per farla funzionare ce bisogno eccome, ma la riforma che ci propongono è che dopo due anni il processo non si deve fare più e i delinquenti devono stare in giro». «Questa – ha aggiunto Di Pietro – non è una riforma, è una deformazione della giustizia, una legge criminale fatta da un Parlamento che sta favorendo la criminalità».
«C’è un solo modo per evitare lo scontro: riaffermare la giustizia e la legalità nel nostro Paese». Lo ha detto il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a margine di un’iniziativa di partito a Catanzaro. «Non si può – ha aggiunto – usare il Parlamento e il Governo per fare leggi a uso e consumo proprio e non fare leggi che servono a coloro che non hanno più un lavoro e poi sostenere che i magistrati, le vittime di reati e i disoccupati si lamentano. Questo mi pare davvero un controsenso».
Di Pietro, in merito alla proposta della Lega Nord per una cassa integrazione ridotta per i cittadini extracomunitari, ha invece dichiarato: «Noi dell’Italia dei Valori abbiamo sempre denunciato lo spirito fascista, razzista, xenofobo di alcuni appartenenti alla Lega e lo ribadiamo. Non si possono dare meno diritti ad una persona semplicemente perchè è di diverso colore o viene da un Paese diverso. Una volta è successo con gli ebrei, poi con gli extracomunitari, poi alla fine succede una discriminazione razziale così come è avvenuto nel ventennio».

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