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«Il nostro impegno è stato quello di dare un segnale forte ed estremamente positivo in direzione della legalità, un segnale che mandiamo a tutta Italia». Lo ha sostenuto il sindaco di Locri, Francesco Macrì, nel corso di una conferenza stampa convocata per annunciare l’impegno ad assumere il testimone di giustizia Rocco Rispoli. Rispoli ha denunciato i propri usurai contribuendo all’operazione «Shark». Il testimone di giustizia, nei mesi scorsi, aveva annunciato l’intenzione di abbandonare la Calabria perchè si sentiva abbandonato dallo Stato.
Macrì, è scritto in una nota, «ha ringraziato Rispoli che ha contribuito a dare una scossa importante in un territorio che ancora una colta ha dimostrato di voler spezzare il giogo opprimente della mafia». Rocco Rispoli, da parte sua, ha ringraziato il sindaco Francesco Macrì e la Giunta, oltre che il Consiglio comunale.
«Ho avuto la forza di dire basta – ha detto Rispoli – e mi auguro che tanti dopo di me possano trovare lo stesso coraggio. Oggi mi sento nato una seconda volta, ho capito solo quando sono stato convocato dal Sindaco e dalla Giunta che qualcosa era diverso rispetto a quanto avevo creduto. Sono contentissimo per il lavoro che mi è stato offerto, questa è la dimostrazione che lo Stato non mi ha lasciato solo ma è vicino e mi sostiene. Il prossimo natale è il più bello della mia vita, anche perchè non mi hanno illuso e sono stati fattivi». Rispoli, infine, ha lanciato un appello a tutte le vittime di usura chiedendo loro di aver il coraggio di uscire dall’omertà e di denunciare senza aver paura perchè lui è l’esempio concreto che lo Stato non abbandona i testimoni di giustizia.

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