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Macabro ritrovamento ieri in via Corrado Alvaro a Serra San Bruno. In un cassonetto dell’immondizia è stato trovato un teschio, con un foro provocato da un colpo di pistola, e un femore, spezzato ma piuttosto lungo.
La scoperta è stata fatta dagli operai comunali che si occupano della raccolta dei rifiuti, che hanno subito avvertito i poliziotti del locale commissariato.
Si attende ora l’esito degli esami che verranno effettuati nei prossimi giorni dal medico legale, ma l’ipotesi è che le ossa rinvenute nel cassonetto possano appartenere a Pasquale Andreacchi, il 18enne scomparso misteriosamente dalla cittadina della Certosa la sera dell’11 ottobre scorso.
Gli inquirenti intanto stanno mettendo sotto torchio un pregiudicato del luogo che era già stato interrogato nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa del 18enne.
Emerge intanto che l’ultima volta in cui il 18enne è stato avvistato è stata la sera dell’11 ottobre, a poche centinaia di metri di distanza dal luogo del ritrovamento delle ossa umane. La strada su cui stava camminando è contigua a via Corrado Alvaro, e percorrendola in direzione opposta al centro abitato serrese si arriva in pochi minuti in una zona piuttosto isolata, buia ed immersa nei fitti boschi che circondano la cittadina bruniana. Intanto la polizia ha chiarito che si tratta di resti non completamente scarnificati, ed avrebbe effettuato dei sopralluoghi sia nel cimitero serrese che nelle campagne circostanti per verificare eventuali movimenti di terreno.

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