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PISTICCI – La palla passa alla Giunta. Il Consiglio comunale, che si è appositamente riunito sabato mattina a Marconia, ha chiesto all’esecutivo di procedere alla stabilizzazione dei 26 lavoratori socialmente utili del Comune di Pisticci. Per anticipare la discussione in Consiglio avevano firmato sei consiglieri: Mastronardi, Caramuscio, Grieco e Dimo per l’opposizione, Scazzariello e Gallo per la maggioranza. Per tutti ha preso la parola in apertura il consigliere Mastronardi (Pd) che ha chiesto di votare un atto di indirizzo per la giunta per procedere alla stabilizzazione degli Lsu, in considerazione di una legge regionale che garantisce un contributo pro capite annuo di 9.200 euro, e di un decreto del Ministro Brunetta che indica al 31 dicembre la data ultima per stabilizzarli. L’operazione richiederebbe un incremento di spesa in bilancio di soli 15 mila euro annui.
Dalla discussione consiliare è emersa una sostanziale condivisione della richiesta, tenuto conto, però, dei rischi che questa operazione comporta per le casse comunali.
A spiegare le difficoltà dell’Ente a procedere in questo senso, ha provveduto il Sindaco Leone sulla base di “elementi tecnici, politici ed etici”. «Le aspettative dei lavoratori – ha spiegato il Sindaco – sono comprensibili e giuste, ma bisogna tener conto di diversi fattori che possono creare difficoltà per il Comune e rendere questa operazione molto rischiosa».
Diverse le argomentazioni addotte da Leone e basate sui pareri negativi degli uffici competenti. Innanzitutto non è possibile, nonostante il placet di alcuni Lsu, assumere tutti con la medesima tipologia contrattuale, perché ci si espone a vertenze sindacali e ricorsi. Pertanto bisognerebbe fare delle stabilizzazione differenziate e la spesa annua, in tal caso, passerebbe da 15 mila e 40 mila euro, dando sempre per scontato che il contributo garantito dalla Regione sia confermato anche per gli anni a venire, aspetto tutt’altro che chiaro dopo una lettura della normativa regionale. Venendo meno questo contributo, l’esposizione del Comune aumenterebbe sensibilmente. Già allo stato attuale, inoltre, il rapporto dipendenti/abitanti (1 al 156) non è rispettato e nuove assunzioni farebbero aumentare gli esuberi. Passando al part time, inoltre, non sarebbe più possibile, come si fa adesso, ricorrere agli straordinari e, pertanto, il Comune si troverebbe a dover sopperire alle numerose ore, non più coperte, ricorrendo ancora ad altre assunzioni. La spesa per il personale, poi, non dovrebbe superare il 50% del bilancio, ma attualmente sfiora già il 49%, mentre il rapporto tra entrate e spesa per il personale dovrebbe essere al 39%, ma è già al 45%. Sarebbe necessario, dunque, aumentare le entrate e si rischia di dover ricorrere all’aumento delle tasse. La Corte dei Conti, infine, ha recentemente invitato il Comune a ridurre la spesa per il personale, essendo stati sforati i parametri previsti per il 2009. Il quadro, insomma, non è dei migliori.
Da diversi interventi della maggioranza è stato espresso apprezzamento e comprensione per le preoccupazioni manifestate dal sindaco, ma alla fine le indicazioni sono state tutte favorevoli alla richiesta iniziale, ovvero a procedere alla stabilizzazione degli Lsu. Il consigliere Iannuzziello, nel contributo della Regione, ha visto una opportunità da sfruttare, mentre i soldi necessari si possono recuperare riducendo le posizioni organizzative dei dirigenti comunali. Giannasio ha parlato della necessità di esprimere un voto non ragionato, di comodo. Grieco ha invitato le istituzioni a correre dei rischi. Nicola Panetta ha suggerito dei percorsi alternativi per racimolare le entrate necessarie a far fronte a queste nuove assunzioni. Giannone ha formulato l’invito all’esecutivo a rivedere la materia. Il presidente del Consiglio, D’Onofrio, ha spiegato come l’operazione vada fatta con i crismi giusti, tenendo conto delle indicazioni del sindaco e degli uffici.
Alla fine il consiglio ha espresso voto favorevole alla delibera d’indirizzo nei confronti della Giunta, invitata a procedere alla regolarizzazione degli Lsu. Il Sindaco Leone, invece, coerentemente con le perplessità espresse di ordine contabile e normativo si è astenuto, pur spiegando che si tratta di una scelta sofferta e mostrando tutta la sua comprensione per le esigenze dei lavoratori.

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