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Le Camere di Commercio di Cosenza e di Reggio Calabria, «a suo tempo uscite da Unioncamere Calabria, esercitando il recesso per giusta causa per l’insoddisfacente politica gestionale e promozionale del suddetto organismo, hanno costituito oggi, con regolare atto notarile, l’Unione regionale delle Camere di commercio Nord-Sud della Calabria». Lo rende noto un comunicato congiunto delle due Camere di commercio. La nuova Unione Regionale ha sede a Cosenza, nella Camera di Commercio. A guidarla, per il primo triennio, è il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti, che, prosegue la nota, «ringrazia tutti coloro che sono intervenuti per la presentazione del nuovo organismo e coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questa iniziativa». «L’Unione regionale fra le Camere di Cosenza e Reggio Calabria – è scritto nella nota – ha quale scopo statutario quello di valorizzare il ruolo delle Camere di Commercio. Tale ruolo, hanno dichiarato i due presidenti di Cosenza e Reggio, deve essere valorizzato anche attraverso collaborazioni e sinergie con altri organismi, con il sistema camerale italiano ed europeo, con altre istituzioni, Enti e Agenzie, per promuovere lo sviluppo del sistema produttivo dei territori di competenza. Bisogna che, a livello locale, regionale, nazionale, europeo ed internazionale, si promuova e si diffonda la cultura della innovazione e dell’internazionalizzazione, anche in sintonia con la Regione». Gaglioti e Lucio Dattola, presidente della Camera di Reggio Calabria, si dicono convinti «che occorra promuovere una nuova fase di sviluppo del sistema economico-territoriale calabrese. Tanto sarà possibile a condizione di rafforzare il contesto competitivo in termini di sostenibilità eco-ambientale, aperto all’innovazione tecnologica, operativa e professionale. Bisogna saper cogliere le opportunità derivanti dai processi di internazionalizzazione dei mercati e garantire la coesione sociale per valorizzare le potenzialità di quanti, in Calabria vivono, lavorano e producono. Bisogna saper reperire le risorse necessarie per sostenere tali processi e puntare sulle opportunità offerte dal Por Calabria e dal PSR 2007/2013». «I due Presidenti, cui va il merito d’avere avuto il coraggio di lanciare la sfida della nuova Unione Regionale del Nord e del Sud della Calabria, che rappresenta il 65% del territorio e delle imprese – è scritto nel comunicato – puntano al rafforzamento di un ambiente favorevole alle aziende. Tanto presuppone l’incremento delle infrastrutture, un più agevole accesso al credito, la celerità nei servizi e nell’attività della p.a.. L’Unione Regionale si propone come partner affidabile per una fattiva collaborazione con gli enti locali territoriali e aperta alla concertazione con tutte le forze economiche e sociali. Particolare cura sarà posta nella ricerca di ogni possibile dialogo con le organizzazioni delle categorie economiche promuovendo, anche, collaborazioni con le altre autonomie funzionali, di natura pubblica e privata, e con le fondazioni. La nuova Unione Regionale promuove e coordina l’utilizzo da parte delle Camere dei programmi e dei fondi comunitari e regionali operando sia quale referente, sia quale titolare degli interventi». «Qualificanti appaiono, infine – conclude la nota – gli obiettivi di esercitare funzioni di proposta nei confronti delle altre istituzioni, del Consiglio e delle Commissioni consiliari regionali e degli organi di governo e di voler partecipare ad accordi di programma, intese e convenzioni della programmazione negoziata. Tanto, per lo sviluppo economico e sociale, per la crescita delle imprese e anche nell’interesse del sistema camerale regionale».

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