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A Lamezia sono sempre meno rari i casi di auto lasciate abusivamente in sosta nelle strisce gialle, quelle che delimitano un parcheggio riservato ai portatori di handicap. Per questo la Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria di Lamezia Terme è “scesa in campo” promuovendo un’iniziativa su tutto il territorio del comune. Nei pressi di tutti i posti riservati a diversamente abili in città, si sta affiggendo un cartello aggiuntivo di colore arancione con su scritta la frase provocatoria della campagna di sensibilizzazione sociale partita dalla Francia e diffusa in diversi comuni italiani. «Con questo provvedimento – afferma Giuseppe Spagnuolo, presidente dell’istituto di credito – intendiamo suggerire agli automobilisti un pò distratti, a seguire le più semplici regole di convivenza, a compiere dei gesti civili che purtroppo spesso vengono dimenticati. Avevamo, da diverso tempo, avuto diverse segnalazioni e sollecitazioni da parte di nostri clienti disabili, per un nostro impegno diretto a favore di categorie disagiate – ha aggiunto Spagnuolo – in sintonia con la nostra carta dei valori, che fra l’altro evidenzia come il nostro istituto sia legato alla comunità locale e promuova non solo lo sviluppo economico, ma anche la crescita del benessere sociale e culturale della città della Piana. Pronta è stata la risposta dell’Amministrazione Comunale e del Comando dei Vigili Urbani di Lamezia Terme alla nostra proposta, e merito va riconosciuto al maggiore Rubino, per la disponibilità, la collaborazione e la capacità di rendere concreta tale iniziativa. «Abbiamo patrocinato e condiviso l’iniziativa perchè siamo convinti che sia una iniziativa meritevole, un modo per far comprendere alle persone che è proprio dovere rispettare la legge e non calpestare i diritti dei disabili – ha spiegato Spagnuolo – e il nostro consiglio di amministrazione ha prontamente deliberato la spesa per 100 di queste tabelle che da alcuni giorni sono apparse sotto i segnali per la sosta dei «meno abili». Il nostro contributo è una goccia d’acqua – ha concluso il Spagnuolo – nel mare delle esigenze e delle problematiche che vive la città di Lamezia Terme, uno stimolo per chi volesse, come noi, contribuire a far crescere e migliorare la qualità della vita di Lamezia Terme, tante gocce, insieme, fanno il mare».

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