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Sarà la Dda di Catanzaro a dirigere le indagini dei carabinieri sull’omicidio di Pietro Chiefari, il commerciante ucciso ieri sera a Davoli Marina, nel catanzarese.
L’inchiesta è stata affidata al sostituto procuratore, Vincenzo Capomolla, che stamani ha affidato l’incarico per l’autopsia.
Nel corso della notte gli investigatori hanno sentito i familiari e gli amici della vittima. Sono state effettuate anche alcune perquisizioni nei confronti di persone con precedenti penali della zona del basso Jonio catanzarese. Sul luogo del delitto, secondo quanto si è appreso, non sono stati trovati bossoli. I carabinieri ipotizzano che l’omicidio è stato compiuto da almeno due persone che hanno sparato diversi colpi d’arma da fuoco alcuni dei quali hanno raggiunto Chiefari al torace uccidendolo all’istante. I colpi d’arma da fuoco, secondo una prima ricostruzione, sono stati sparati da distanza ravvicinata e questo particolare fa ipotizzare che la vittima conoscesse i killer. Gli investigatori, che non escludono nessuna ipotesi, ritengono che l’omicidio sia riconducibile a contrasti nell’ambito della criminalità organizzata. Nei mesi scorsi Chiefari era stato coinvolto in una inchiesta della Dda di Catanzaro chiamata ‘Mithos’ sulle cosche della ‘ndrangheta che operano nel basso jonio catanzarese.

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