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di PIERO QUARTO
MATERA – «PRIMARIE di coalizione subito per scegliere tutti insieme il candidato sindaco del centrosinistra». E’ la proposta lanciata in una dichiarazione al “Quotidiano” dal consigliere regionale di Italia dei Valori Rosa Mastrosimone che ha spiegato la situazione in cui si dibatte la coalizione a poche settimane dalla definizione delle candidature ed in attesa che arrivino notizie ufficiali dal Pd che sembra concentrato in un confronto interno ma che finora non pare aver sciolto i propri nodi.
«Mi auguro che ci sia quanto prima una riunione delle segreterie provinciali del centrosinistra, è quella la sede deputata alla scelta del candidato sindaco. Non c’è stato alcun tavolo politico in cui si è detto», dichiara ancora la Mastrosimone, «che il candidato sindaco deve essere del Pd, potrebbe anche essere ma si deve decidere all’interno della coalizione.
Ciò di cui sono certa è che Matera merita un candidato condiviso, nè imposto, nè preconfezionato ma che arrivi senza alcuna preclusione. E’ per questo che sarebbe il caso di fare delle primarie di coalizione per arrivare a questa delicata e difficile scelta». Una proposta quest’ultima che va, indirettamente, nella direzione indicata all’interno dello stesso Pd dove si è detto chiaramente che se non arriverà in questa settimana una sintesi e una decisione definitiva ed allora si ricorrerà alle primarie per la scelta del candidato sindaco.
Al momento però la situazione non sembra aver avuto novità confortanti, i contendenti in campo restano sostanzialmente gli stessi e una sintesi interna non è stata ancora determinata. E’ direttamente il segretario regionale Speranza che sta prendendo in mano la situazione per cercare di arrivare ad una soluzione unitaria che possa portare ad una proposta forte del partito democratico. Al momento però questa proposta non c’è e le primarie (a questo punto non solo di partito ma di coalizione visto l’appello della Mastrosimone) rimangono un’eventualità sempre più possibile e concreta. Le posizioni interne al Pd vedono ancora in posizione prevalente la candidatura di Salvatore Adduce anche se su questo nome non c’è una convergenza dell’intero partito e sono proprio i nodi regionali in previsione delle liste e poi delle scelte e determinazioni successive che finiscono per complicare ulteriormente la partita e lasciare in una impasse pericolosa lo stesso Partito Democratico, tanto che proprio nelle ore passate era cresciuta la possibilità di una convergenza del Pd su un nome esterno al partito come può essere quello del candidato in pectore dell’Udc Angelo Tosto. Su questa ipotesi la Mastrosimone ha spiegato: «il Pd è il perno dell’alleanza per cui è giusto che possa rivendicare una proposta, l’Udc è appena entrato in un accordo regionale ma non è un alleato di sistema e mi pare difficile che possa avere un ruolo come quello». Infine qualche battuta sulla lista che Italia dei Valori presenterà alle Comunali: «è una lista già pronta di molte persone che non hanno mai avuto ruoli istituzionali, nè sono mai stati consigliere. Ci saranno molte donne. Mio marito Bartolomeo Silvestri? Non si ricandiderà al Consiglio comunale, ho deciso così proprio perchè vogliamo dare questo tipo di indicazione e di novità».

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