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di FABIO SIRAGO
BERNALDA – Sindaci a confronto in una conferenza per la situazione drammatica che vede la spiaggia di Metaponto devastata dall’erosione.
Ad aprire l’evento, ieri mattina, sono state le parole di Gianfranco Sortiero, presidente dell’associazione “Leucippo”, che ha invitato tutti a collaborare per il territorio. Tra i rappresentanti delle comunità presenti, il sindaco di Montalbano Jonico, Leonardo Giordano, il sindaco di Scanzano Jonico; Salvatore Iacobellis; il sindaco di Craco, Pino Lacicerchia, e il presidente del consiglio di Nova Siri, Cosimo Pancaro. Assenti gli altri sindaci invitati: di Policoro, di Matera, di Pisticci, di Rotondella, di Montescaglioso e di Tursi.
E Marcello Plati, operatore, li ha definiti “giustificati”, mentre lo stesso, ad alta voce rivolgendosi ai colleghi e alla stampa presente, ha definito «lontano dal territorio» il Governatore Vito De Filippo. La conferenza ha registrato il suo successo da una parte, per la presenza di tutti gli operatori, e dall’altra la rappresentanza di quattro sindaci, i quali si sono impegnati a chiedere un tavolo con tutti i colleghi del Piot.
E tra le parole più vicine, quelle del presidente del consiglio del Comune di Nova Siri il quale ha detto: «Siamo a vostra disposizione e diteci cosa dobbiamo fare». Parole, queste, che sono giunte dopo gli interventi di Lacicerchia, di Iacobellis e di Giordano i quali hanno sottolineato che i comuni del Metapontino forgiano la loro visibilità sul nome di Metaponto. Dopo le parole di Sortiero, a intervenire prima dei sindaci presenti, è stato Pino Passarelli, cittadino e rappresentante della Fidas di Metaponto, il quale ha commentato il video proiettato che vedeva negli anni 70′ una Metaponto con oltre 200 metri di spiaggia dorata. «Oggi -ha detto Passarelli nel suo intervento-è Metaponto a piangere per le conseguenze dell’erosione e del Porto degli Argonauti, e domani sarà Scanzano per quello di Marinagri». A prendere la parola, dopo Passarelli, è stato il vice presidente di Leucippo, Nicola Mastromarino, il quale ha invitato tutti i Sindaci, anche quelli assenti, a collaborare per il territorio. Subito dopo è intervenuto Dino Avallone, operatore da molti anni il quale ha detto: «Il Porto degli Argonauti ci è stato scippato. E l’anno scorso -ha concluso Avallone- abbiamo fatto i picchetti davanti ai loro cancelli per chiedere della sabbia; quella che, per l’opera della sbarramento dovuto dal braccio a mare, non arrivava più sulla nostra spiaggia». Il primo sindaco a prendere la parola è stato quello di Craco, Pino Lacicerchia, il quale ha parlato di situazione critica non solo sul fronte turismo, ma anche sul fronte lavoro, su quello giovani e su tanti altri dovuti, ha sottolineato Lacicerchia, alla lontananza della politica dai cittadini.
Ha lanciato, poi, tre proposte da seguire per gli operatori, la prima di un loro tavolo tecnico, il secondo di verificare la mancanza di reddito rispetto al 2009 per interventi di compensazione per i lavoratori, e il terzo di individuare le azioni urgenti da portare su Metaponto che è zona residenziale. Subito dopo ha preso la parola Salvatore Iacobellis, sindaco di Scanzano, il quale ha evidenziato come Metaponto non faccia parte del Piot, che vede tutti i comuni della fascia presenti per operare su piani di intervento. Tra i sindaci presenti Giordano di Montalbano Jonico, figura la sua che sin dall’inizio della protesta, circa 15 giorni fa, ha speso parole e sforzi per il problema dell’erosione.
E come già detto più volte Giordano ha parlato di piani urgenti e di Sindaci uniti per il territorio. A chiudere per i comuni presenti è stato Pancaro, che ha pregato gli operatori di dare al suo comune incarichi da svolgere. Parole, quelle di Pancaro, che hanno suscitato commozione e un lunghissimo applauso. Dopo l’intervento dei rappresentanti delle comunità vicine a Metaponto si è aperto il dibattito a cui hanno partecipato ancora una volta gli operatori i quali hanno lanciato ancora una volta, a voce unita, la volontà di continuare il presidio nella sala consiliare di Bernalda.
Inoltre, come confermato dai vertici della Leucippo, si sta già lavorando per il prossimo incontro in cui, come detto da Sortiero, si spera in una presenza istituzionale più nutrita.

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