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di ANTONELLA CIERVO
GRASSANO – Riceve da più di due mesi su Facebook messaggi offensivi che ha già denunciato alla Polizia Postale.
Da sabato notte per Giovanni Bonelli, candidato alle regionali per l’Api (Alleanza per l’Italia), l’elenco degli episodi si arricchisce di un altro tassello che assume connotati più preoccupanti.
Ignoti hanno tentato di introdursi nella sede del comitato elettorale, in pieno centro, forzando la serratura.
Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati alcuni cittadini che ieri mattina, verso le 8 del mattino, hanno avvisato è stato Mario Dileo, responsabile cittadino della sezione.
I vandali si sono comunque accaniti contro le vetrate della sede che si trova a livello strada, imbrattandole con alcune scritte ingiuriose e volgari nei confonti di Bonelli.
I responsabili della sezione hanno subito sporto denuncia contro ignoti alla stazione dei carabinieri che hanno già avviato le indagini per chiarire la vicenda e identificare i responsabili dell’atto vandalico.
Nessuno sembra aver sentito nulla anche perchè, a quanto pare, fino a tarda ora, sabato sera, le scritte non erano state ancora realizzate.
«La competizione elettorale è particolarmente accesa – spiega il diretto interessato, raggiunto telefonicamente – ma non immaginavo si potesse arrivare ad un punto tale.
Credo sia molto probabile la matrice politica di questo gesto probabilmente perchè sono l’unico candidato di Grassano e forse a qualcuno la cosa non piace.
Sono convinto, comunque – prosegue Giovanni Bonelli – che questi gesti estremi non servano a nessuno e che sia necessario mantenere alti i livelli del confronto democratico che deve basarsi sui contenuti e sui temi necessari a contribuire a far crescere il nostro territorio.
Non serve a nessuno esacerbare gli animi e aumentare la tensione anche perchè viviamo una fase storica in cui ci sono tanti problemi da risolvere ed è per quello che dobbiamo impegnarci tutti».
La sede del comitato elettorale di Giovanni Bonelli si trova in un luogo centrale di Grassano e le vetrine, che non sono protette da saracinesche, sono a livello strada.
Dal punto di vista pratico, raggiungerle sarebbe relativamente semplice dal momento che per realizzare le scritte con un pennarello è necessario fermarsi qualche minuto.
L’ipotesi più plausibile potrebbe essere che chi ha agito, lo abbia fatto in piena notte quando ormai il traffico del sabato sera si era ormai ridotto e la possibilità di essere scoperto era rara.
In una nota inviata ieri,«I simpatizzanti, le amiche e gli amici, il direttivo della sezione Api di Grassamo, esprimono solisarietà e vicinanza al caro amico Giovanni Bonelli, sostenendo che non saranno nè queste nè altre reazion di tipo intimidatorio a fermarlo nella corsa verso le prossime elezioni regionali».

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