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Si è costituito ai carabinieri Francesco Scaramuzzino, il giovane di 19 anni accusato dell’omicidio dell’imprenditore edile, Vincenzo Quagliana, di 33 anni (in foto), ucciso con cinque coltellate all’addome nella notte tra sabato e domenica a Palizzi, nella Locride.
Il giovane, insieme al suo avvocato, si è presentato ai carabinieri di Palizzi nella tarda serata di ieri ed è stato poi portato in carcere in stato di fermo con l’accusa di omicidio. Tra Scaramuzzino e Quagliana, secondo gli investigatori, c’erano dissapori da tempo per questioni personali sfociate più volte in liti.
L’ultima si è verificata nella tarda serata di sabato e al culmine, secondo l’accusa, Scaramuzzino ha estratto un coltello a scatto colpendo almeno cinque volte l’imprenditore. Il coltello è stato ritrovato dai carabinieri sul luogo del ferimento.
Quagliana era stato soccorso da un parente che lo aveva trovato riverso per terra e lo aveva portato all’ospedale di Melito Porto Salvo, ma è morto subito dopo il ricovero. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Bianco si sono subito indirizzate verso Scaramuzzino che all’inizio era irreperibile. Poi, nel corso della notte, il giovane si è presentato ai militari.

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