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Fino alle 22 di ieri, 59 calabresi su 100 non si sono presentati al seggio per esprimere la loro preferenza per il presidente e i consiglieri regionali.
L’astensione in Calabria è la più consistente tra quelle delle tredici regioni chiamate al voto. Oggi si vota ancora fino alle 15.
La Calabria, pur restando la regione nella quale si è votato di meno, rispetto alla consultazione regionale avvenuta il 3 e 4 aprile 2005 con gli stessi orari (dalle 7 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì), fa registrare un calo di 6,9 punti percentuali, mentre il dato nazionale registra un crollo di nove punti.
In Calabria nel 2005 la domenica sera aveva votato il 47,9 degli aventi diritto. Alla chiusura dei seggi, poi, ci si era attestati sul 64,39 per cento. Ancora su si era andati ne 2000, quando votarono 64,6 calabresi su cento.
Analizzando nel dettaglio i contributi delle singole province, si rileva che il Catanzarese e il Reggino sono le zone nelle quali si è votato di più, con un indice attorno al 43 per cento: 43,45% nel primo caso, 42,91 nel secondo. In coda, invece, il Crotonese, dove si è presentato al seggio appena il 36,16 per cento dei cittadini. Nel mezzo ci sono Vibo col suo 40,23% e Cosenza che si ferma al 39,66%. In termini numerici, nelle 422 sezioni della provincia di Catanzaro hanno votato 149.446 persone, 281.237 nelle 866 della provincia di Cosenza, 55.481 nelle 206 della provincia di Crotone, 219.425 nelle 698 della provincia di Reggio, 68.104nelle 213 di Vibo. Gli elettori però hanno deciso di recarsi a votare ieri, tra le 12 e le 19, e si è passati dal 6,49 per cento al 28,75 per cento dei votanti.

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