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Una nuova morte sospetta nella sanità. Questa volta il caso è avvenuto a Vibo dove la procura della Repubblica ha aperto una inchiesta sulla morte di una donna di 57 anni deceduta durante il trasporto in ospedale dal 118. Dopo il sequestro dei documenti e della salma, il magistrato di turno, Fabrizio Garofalo, ha aperto una inchiesta per omicidio colposo. Il fatto è avvenuto a Sant’Onofrio, un comune alle porte di Vibo dove la donna M.M., sposata, risiedeva. Sabato mattina, i familiari della vittima, hanno chiamato il 118 per farla ricoverare in ospedale, ma i sanitari, dopo averle praticato delle cure in casa, non hanno ritenuto opportuno il ricovero. Dopo qualche ora, la donna si è nuovamente sentita male, e i parenti hanno nuovamente chiamato l’ambulanza, ma mentre veniva trasportata in ospedale la donna è morta. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della stazione di Vibo Valentia, che rispondono agli ordini del maresciallo Nazzareno Lopreiato, che, in serata hanno interrogato alcuni testimoni.

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