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Non è stato propriamente un trionfo per Adduce, come i numeri della vigilia avrebbero potuto far immaginare, tanto che nelle fasi concitate di chiusura scrutinio c’era una paradossale area di festa in entrambi i comitati elettorali. E’ stato un finale al cardiopalma per i due candidati. Intorno alle 17.30, i supporter di Tosto hanno sfilato per le vie del centro con toni trinfali, salvo poi ricevere la doccia fredda di una vittoria sfumata all’ultimo voto. Infatti, poco prima delle 18, il dato ufficiale dava per vincente l’antagonista Adduce, con 179 voti di scarto e una sottile percentuale di 50,3 punti. Un’illusione sfociata nell’improvvisa disillusione, che ha acceso gli animi di un folto gruppo di giovani, radunatisi in piazza Vittorio Veneto con cori e fischi che hanno impedito a Salvatore Adduce di salutare e ringraziare pubblicamente la città. Intanto, all’hotel San Domenico, Angeolo Tosto ha raccolto i suoi per fare il punto sui dati e verificare l’esatta consistenza dello scarto. Tutto si è concluso intorno alle 19, quando per smorzare ogni velleità di violenza, Adduce e Tosto si sono abbracciati pubblicamente in piazza Vittorio Veneto. Ma Il vero partito che ha trionfato nel ballottaggio per le Comunali a Matera è quello dell’astensionismo, con un’affluenza alle urne ferma al 59,33%, pari al 22% in meno rispetto al primo turno. Un dato su cui entrambi i candidati devono riflettere per capire gli umori dell’elettorato cittadino. Il racconto dettagliato delle ultime fasi del ballottaggio nell’edizione cartacea.

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